Prima pagina di Alger Républicain con articolo di Albert Camus sulla Cabilia


Francesco Cecchini


Il 5 luglio 1962 la Francia era costretta a lasciare l’ Algeria dopo più di un secolo di dominazione coloniale.
Albert Camus giornalista raccontò il colonialismo francese. ” Misère de la Kaby­lie” è stato uno dei primi reportages giornalistici realizzato da Albert Camus per Alger Républicain, quotidiano fondato a Algeri da Pascal Pia,il cui vero nome era Pierre Durand nel 1938. Molti giornalisti di Algér Republicain erano militanti o vicini al Partito Comunista Algerino, Pascal Pia si definiva nihilista.
Durante 10 giorni dal 5 al 15 giugno 1939 Camus  raccontò  la miseria della Kaby­lie. In questa regione  durante l’inverno  di freddo estremo esseri umani in particolare con  occhi malatie  pieni di pus, sono lasciati senza cure e senza cibo muoino di . due a tre giorni. In una classe di 106 studenti, solo  40 mangiano per fame. Quattro donne anziane sono morte di freddo per andare in un altro villaggio per distribuire orzo  orzo. La situazione sanitaria è allarmante, la maggioranza  dei bambini è malnutrita. Per nutrirsi, interi villaggi consumano radici, semi di pino, erbe, ortiche e  cardi, che sono la dieta della Cabilia. In molti villaggi la popolazione decimata da epidemie come la malaria e il tifo; la cause sono la mancanza di servizi igienico-sanitari di medici e infermieri visitatori. Il 40% delle famiglie vive in estrema povertà con pochissimi soldi al mese.  La Miseria della Cabilia è una vera e propria requisitoria contro l’amministrazione coloniale francese. Albert Camus conclude puntando il dito contro i salari da fame e l’usura che distruggono la vita dei contadini della Cabilia.
La Miseria della Cabilia è stato pubblicato da Nino Aragno editore nel 2011, ma è difficile trovarlo. Comunque è in rete e il link è il sguente:
https://vebuka.com/print/100725210949-f2f218a40888447bb39ad7b81415262c/ALBERT_CAMUS_misere_de_kabylie_pdf

LSE4402268 Portrait of Albert Camus: identity photo of his journalist\’s press card in Algiers – photograph, 1938, coll. S. Agnely. by Unknown photographer, (20th century); Private Collection; (add.info.: Portrait of Albert Camus: identity photo of his journalist\’s press card in Algiers – photograph, 1938, coll. S. Agnely.); Photo © Leonard de Selva.



Albert Camus quando scrisse Miseria della Cabilia

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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