Chi non sogna e non fa sognare gli altri non diverrà mai un rivoluzionario, Charu Mazumdar


Francesco Cecchini


Il 28 luglio si ricorda il 50° anniversario della morte di Charu Mazumdar, torturato a morte durante la custodia della polizia. Si colloca tra i peggiori abusi dei diritti umani di un prigioniero o leader politico in India o nel mondo. Oggi la storia si sta ripetendo con le morti di Custodial che sono un evento di routine nelle carceri. L’assassinio di Charu ha illustrato la natura neofascista del regime del Congresso nel Bengala occidentale. I gruppi per i diritti civili hanno intrapreso ricerche approfondite sulla natura fascista dell’esecuzione non solo di Mazumdar ma di migliaia di quadri del CPI. (ML). Nel 1997 25 anni dopo l’omicidioè stata avviata un’indagine giudiziaria promossa dal figlio Abhijit e da altri compagni, ma l’azione petizione è stata respinta dalla Corte Suprema indiana .
Charu Majumdar è stato un marxista-leninista indiano. Nato a Siliguri il 15 maggio 1915 in una famiglia divenne il leader e l’ideologo del movimento naxalita e segretario generale del CPI (ML). Comunist Party of India ( Marxist-Leninist).
Anche la moglie Lila Mazmdar Sengupta è stata una militante rivoluzionaria e e lo è il figlio Abhijit, leader del CPI (ML).

Lila Mazmdar Sengupta alla testa di un corteo di donne naxalite

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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