Il 6 agosto 1945, un pilota americano sganciò una bomba atomica “Little Boy” su Hiroshima. Un crimine di guerra rimasto impunito, un crimine inutile dato che il Giappone già stava trattando per la resa, un crimine che aveva un unico scopo dimostrate al mondo la superiorità USA

80mila persone che si trovavano a una distanza di 800 metri dall’epicentro dell’esplosione si sono trasformate in carbone.

La nube di fuoco ha coperto 11 chilometri quadrati dI città. Più di 200mila persone sono morte per gli effetti di esplosioni e radiazioni.

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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