Decisioni immonde. A Camere sciolte, quando il governo dovrebbe occuparsi solo ed esclusivamente del “disbrigo degli affari correnti”, l’esecutivo Draghi approva l’ennesimo programma d’acquisto di armamenti arrivando così a un totale annuale di 12,5 miliardi di euro, destinati a crescere ulteriormente sino a 22, sulla base dei piani pluriennali già impostati Si tagliano i fondi per la sanità e l’istruzione, non si trovano i soldi per aumentare pensioni e salari, non si trovano soldi per ridurre il carobollette ma per l’industria bellica i soldi ci sono a palate. Dallo scioglimento delle Camere dello scorso 21 luglio sono stati sottoposti al Parlamento oltre 20 programmi di riarmo per un investimento totale pluriennale, già prefigurato, di 22 miliardi. Decisioni che impegnano fondi stratosferici sui futuri bilanci dello Stato. Decisioni ignominiose alla faccia di una popolazione che a maggioranza è contraria a politiche di guerra, alla faccia di milioni e milioni di persone che vivono in stato di abbandono e povertà. Organizziamo la protesta e il malcontento sociale per queste sciagurate politiche di guerra. Costruiamo l’alternativa.

Ezio Locatelli PRC

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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