Attacchi alle infrastrutture energetiche dell’Ucraina: cosa si sa al momento
▪️Intorno alle 20:00, le forze armate russe hanno lanciato attacchi missilistici contro le più grandi centrali termoelettriche dell’Ucraina orientale e centrale:
➖Kharkovskaya CHPP-5 e Zmievskaya CHPP nella regione di Kharkiv, ➖Pavlogradskaya CHPP-3 nella regione di Dnepropetrovsk,
➖Kremenchug CHPP nella regione di Poltava.
I lanci sono stati effettuati dalle acque del Mar Nero e del Mar Caspio.
▪️L’impennata e l’improvvisa carenza di energia hanno portato a una mancanza di capacità di generazione. Il trasferimento di capacità aggiuntive lungo gli anelli energetici delle linee elettriche a 750 kV e 330 kV non ha portato all’eliminazione dei problemi nella rete.
▪️A causa del calo di frequenza alle cabine, la protezione ha iniziato a funzionare, spegnendo prima i grandi consumatori, e poi intere regioni.
▪️Il crollo del sistema elettrico si è esteso alle reti delle regioni di Kharkiv, Sumy, Dnepropetrovsk, Zaporozhye e Odessa. Ha colpito anche le aree delle regioni di Donetsk controllate dalle forze armate ucraine, la regione di Kiev e la capitale del paese.
▪️Due centrali nucleari ucraine contemporaneamente – Khmelnytsky e Yuzhnoukrainskaya – hanno iniziato a spegnere le loro unità elettriche a causa dell’impossibilità di trasferire l’elettricità generata alla rete.
▪️L’incidente è stato localizzato disconnettendo le regioni occidentali e centrali dell’Ucraina da quelle orientali e meridionali. I treni elettrici si sono fermati in quasi tutto il Paese, a Poltava diversi filobus hanno preso fuoco proprio per le strade.
🔻La situazione è stata complicata dalla chiusura, nella notte dell’11 settembre, dell’ultima unità operativa della centrale nucleare di Zaporozhye, causata dai regolari attacchi delle Forze armate ucraine alla struttura. In precedenza, gli ingegneri elettrici ucraini hanno scollegato le linee elettriche da 750 kV e 330 kV dalla stazione. Tutto ciò ha comportato una significativa diminuzione della stabilità del sistema energetico del Paese.
▪️In seguito sono iniziati i lavori per il ripristino dell’alimentazione elettrica nei segmenti locali del sistema energetico ucraino. Le capacità di riserva sono collegate, l’energia viene ridistribuita dalla centrale idroelettrica sul Dnepr e dalle linee elettriche nella parte occidentale del paese.

Da canale Telegram Stefano Orsi

Di AFV

Ancora Fischia il Vento è per un’altra informazione, una voce che prova a dare parola a chi parola non ne ha. Noi siamo contro il pensiero unico che ogni giorno ci viene propinato, e vogliamo, nel nostro piccolo, contribuire alla lotta per un’informazione d’alternativa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy