Le Forze armate ucraine (AFU) hanno colpito per la prima volta la regione russa di Belgorod con missili antiradar AGM-88 HARM forniti dagli Stati Uniti. A riferirlo è il canale Telegram ‘Informatore Militare’.

Gli autori del canale sottolineano che nelle foto del relitto del missile statunitense scattate dai residenti locali e pubblicate sul canale Telegram “Zhest Belgorod”, si può distinguere la marcatura BSU-59/B, caratteristica dello stabilizzatore di corpo mobile AGM-88 HARM.

“Questo attacco ci dimostra ancora una volta che le forze armate ucraine non si limitano in alcun modo nell’uso di armi, anche occidentali, per colpire il territorio russo”, si legge nella pubblicazione.

https://vk.com/video_ext.php?oid=-61174019&id=456245055&hash=12c48f44b2eef9a1&hd=1

Il 12 ottobre le forze armate ucraine hanno lanciato un totale di oltre 100 razzi sul territorio della regione di Belgorod. Sevondo quanto riferisce il canale Telegram ‘Mash’.

Viene fatto notare che attacchi così intensi sul territorio della regione russa di confine non avvengono da circa sei mesi.

I sistemi di difesa aerea russi ‘Pantsir’ hanno abbattuto tutti i missili, senza provocare vittime.

Il lancio di missili da parte dell’Ucraina ha comunque provocato gravi danni a Belgorod. Un razzo lanciato dall’esercito ucraino ha colpito un condominio, causando gravi danni all’edificio.

In un filmato pubblicato da residenti di Belgorod , è possibile vedere sia il momento stesso dell’arrivo contro un condominio sia le conseguenze dell’attacco condotto dall’Ucraina. L’edificio si è salvato da danni critici solo grazie al fatto che il colpo è caduto tra il piano superiore e il tetto

Missili aria-terra HARM, ma possono essere utilizzati da installazioni a terra improvvisate

Il missile antiradar statunitense AGM-88 ad alta velocità (HARM) è originariamente un missile aria-terra. I piloti dei caccia ucraini di quarta generazione MiG-29 e Su-27 possono utilizzarli nella modalità Pre-Brief, che consente loro di lanciare missili su un radar con coordinate note a una distanza massima di 150 chilometri. La modalità Pre-Brief è considerata la più semplice perché richiede un addestramento minimo dei piloti e rinuncia all’installazione di apparecchiature sofisticate, solitamente utilizzate sui caccia della NATO.

Tuttavia, Rossiyskaya Gazeta ha scritto che a causa dell’assenza di vettori standard del missile, come i caccia F-16 e F/A-18, gli HARM sono stati lanciati da installazioni a terra fatte in casa, il che ha ridotto seriamente la gittata e ha reso i missili facili prede dei sistemi di difesa aerea.
In precedenza, l’efficacia di questi missili statunitensi è stata definita pari a zero in Ucraina.

Secondo quanto riferisce Ria Novosti la maggior parte di questi missili è stata abbattuta dai sistemi missilistici antiaerei russi, un’altra parte è stata soppressa o deviata dai sistemi di guerra elettronica della difesa aerea, e alcuni missili hanno fallito o mancato il bersaglio con un ampio margine.

Una fonte ha spiegato che la scarsa efficacia dei missili HARM è legata alla loro mediocre velocità massima, che supera di poco i 600 metri al secondo, oltre che a un’ampia area effettiva di dispersione. Missili con queste caratteristiche non sono un problema per i moderni sistemi di difesa aerea russi.

L’interlocutore dell’agenzia ha anche sottolineato che l’aviazione ucraina utilizza questi missili a lunga gittata, che consentono di individuarli molto prima che si avvicinino all’area di difesa aerea russa.

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-lucraina_colpisce_per_la_prima_volta_il_territorio_russo_con_i_missili_usa_harm/45289_47568/

Di Red

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