Trentamila oggi a Bologna al corteo di Fridays for future, collettivo operai Gkn, Assemblea no passante, chiamato per protestare contro il Passante di mezzo, l’allargamento della tangenziale nel bel mezzo della città, ma anche per la giustizia climatica e sociale.

Il corteo ha imboccato la tangenziale e Bologna si è fermata per un pomeriggio intero.

Qualcuno si è lamentato del traffico provocato dalla protesta. Noi siamo per l’abolizione del traffico, per uscire da un modello incentrato sull’auto privata, sulla cementificazione di ogni centimetro quadrato, e per concentrare gli investimento nella trasformazione radicale delle nostre città e in un nuovo rapporto tra umani e natura, altro che Passante.

Non abbiamo scelta, d’altronde, se vogliamo darci un futuro come umanità.

Basterebbe smetterla di costruire opere inutili, dannose, inquinanti , devastanti per la salute, e concentrare i nostri sforzi collettivi nel trasporto pubblico, nella mobilità non fossile, nella ripianificazione ecologica delle città, in una produzione al servizio di un nuovo equilibrio tra umani e natura. Per farlo, dobbiamo fare saltare il tappo costituito dalla lobby dei petrolieri, della guerra, dell’auto e degli speculatori, ben rappresentata tanto nel Governo Draghi quanto nel nuovo Governo Meloni.

Il futuro è a portata di mano, dobbiamo solo andarcelo a prendere.

Qui il nostro cominciato di adesione https://poterealpopolo.org/22-ottobre-a-bologna/

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