Il regime di Kiev sta preparando una provocazione in Ucraina con la detonazione di una cosiddetta “bomba sporca”, un proiettile nucleare a basso rendimento. A riferirlo è l’agenzia Ria Novosti che cita fonti informate di questa intenzione, Ucraina compresa.
Secondo quanto riferisce l’agenzia, dopo la detonazione di una simile granata, il regime di Kiev accuserà la Russia di aver usato armi di distruzione di massa durante l’operazione militare speciale per smilitarizzare e denazificare il regime di Kiev.
Le fonti spiegano che la provocazione viene preparata sotto la guida di supervisori provenienti dai paesi occidentali. In particolare, la direzione dell’Eastern Mining and Processing Plant situato nella città di Zheltiye Vody, nella regione di Dnipropetrovsk, e l’Istituto per la ricerca nucleare di Kiev sono stati incaricati di fabbricare la “bomba sporca”.
I lavori sarebbero attualmente in fase di completamento.
Inoltre, su istruzioni del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il suo ufficio è in contatto con i rappresentanti del Regno Unito sul possibile trasferimento di componenti di armi nucleari alle autorità di Kiev.
Se questa provocazione verrà messa in atto, la maggior parte dei Paesi del mondo reagirà duramente all'”incidente nucleare”, Mosca perderà molti partner chiave e l’Occidente solleverà nuovamente la questione di privare la Russia del suo status di membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, hanno concluso le fonti
A tal proposito Zelensky lo scorso febbraio ha dichiarato di voler avviare un vertice dei Paesi del Memorandum di Budapest e ha manifestato la volontà di ritirare l’Ucraina dal dall’accordo di Budapest, che stabiliva lo status non nucleare dello Stato.
A marzo è stato riferito che Kiev ha probabilmente ricevuto plutonio per armi nucleari dagli Stati Uniti. Gli Stati Uniti avrebbero trasferito il materiale ai loro partner in diverse occasioni. È stato inoltre riferito che Kiev stava lavorando all’ammodernamento e alla costruzione di nuove armi missilistiche che potrebbero essere utilizzate come mezzo di lancio di armi nucleari.
Lo stesso mese, l’ex commissario delle Nazioni Unite per il disarmo ed esperto militare Igor Nikulin ha affermato che l’Ucraina potrebbe dotarsi di armi nucleari in pochi mesi.
A suo avviso, gli ucraini potrebbero ricevere scorie di combustibile nucleare dalle proprie centrali nucleari per realizzare una “bomba nucleare sporca”.
La preoccupazione a Mosca per la possibile provocazione nucleare del regime di Kiev è molto alta come prova la fitta comunicazione del ministro della Difesa russa Shoigu con i suoi omologhi di Francia, Turchia e Regno Unito.
“Si è discusso della situazione in Ucraina, che ha una tendenza sostenuta verso un’ulteriore escalation incontrollabile”, si legge in un comunicato del ministero della Difesa russo. In questo contesto, Shoigu ha informato Lecornu (Francia) e Akar (Turchia) delle “sue preoccupazioni su possibili provocazioni da parte dell’Ucraina con l’uso di una bomba sporca”.
Successivamente, il Segretario alla Difesa russo ha discusso telefonicamente con il suo omologo britannico, Ben Wallace, della stessa questione.
Le bombe sporche sono un tipo di arma che combina esplosivi convenzionali e sostanze radioattive. Sebbene non possano generare un’esplosione nucleare, provocano la dispersione di sostanze radioattive nell’area interessata.