Tra i signori della guerra si conferma il guerrafondaio Stoltenberg che continua a annunciare che l’Ucraina entrerà nella NATO, non torneremo a relazioni normali con la Russia anche dopo la fine della guerra e che bisogna aumentare le spese militari anche oltre il già deciso aumento stratosferico al 2% del PIL.

Stoltenberg continua nel suo ruolo di falco a promuovere la guerra a oltranza e boicottare ogni trattativa.
Lo ha fatto respingendo i 12 punti proposti dalla Cina, un segnale inequivocabile a Zelensky che li aveva apprezzati.
Tra i punti proposti dai cinesi c’è la fine delle sanzioni che potrebbe essere un oggettivo stimolo alla ricerca di un compromesso da parte di Putin.

Stoltenberg di fatto propone di mantenere le sanzioni all’infinito disincentivando la trattativa.

La linea di Stoltenberg è contro la pace e gli stessi interessi dell’Italia e dell’Europa.

Bisogna tagliare le spese militari non aumentarle ulteriormente a scapito della sanità, della scuola e delle politiche sociali.

Costruire un quadro di cooperazione e sicurezza comune con la Russia dovrebbe essere un imperativo per l’Unione Europea e ancor più per l’Italia.

La NATO si conferma una minaccia per la pace mondiale e Stoltenberg un guerrafondaio al servizio degli USA come Tony Blair.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, coordinamento di Unione Popolare

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