Il nuovo governo Netanyahu, fortemente spostato a destra e verso le frange israeliane ultra-ortodosse, ha appena approvato un disegno di legge che istituisce la pena capitale per i “terroristi” palestinesi. Le promesse fatte ai settori piรน retrivi e reazionari del paese si stanno trasformando in una tragica realtร , nonostante la censura di incostituzionalitร  della procuratrice generale.

Il provvedimento prevede la morte per chiunque uccida un cittadino israeliano “con lo scopo di danneggiare lo Stato di Israele e la rinascita del popolo ebraico nella sua patria”, recita il testo. Una misura evidentemente indirizzata contro la resistenza palestinese e dai tratti fortemente nazionalistici e razzisti.

Mentre domenica 500 coloni israeliani hanno seminato paura e morte a sud di Nablus, con quella che loro stessi hanno definito “marcia della vendetta”, a gennaio la UE ha deciso di equiparare qualsiasi denuncia dell’apartheid israeliano all’antisemitismo. Il solito doppio standard dell’Occidente, che attacca persino i rapporti di organizzazioni come Amnesty International. Noi saremo sempre a fianco della resistenza palestinese!

Marta Collot PaP UP

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