Scomparendo la cultura repubblicana, fondata su corpi intermedi, proporzionale e parlamentarismo, ha perso di qualsiasi valore la cosiddetta difesa della Costituzione.

La difesa della Costituzione?

Non esiste più alcuna cultura repubblicana da quando ogni partito politico ha abbandonato l’idea di mediazione e, in nome di quell’abbandono, si è autodistrutto per cercare un fantomatico rapporto diretto con i cittadini e la cosiddetta società civile o il cosiddetto popolo.

Scomparendo la cultura repubblicana, fondata su corpi intermedi, proporzionale e parlamentarismo, hanno perso di qualsiasi valore sia la parola centrosinistra – non c’è più alcun centro, inteso come borghesia o cattolicesimo democratico portatore di determinati valori, organizzato e forte, che guardi a sinistra così come non esiste la sinistra – sia la cosiddetta difesa della Costituzione.

Infatti, venuta meno l’idea di mediazione e di protagonismo dei corpi intermedi che confliggevano in una sorta di lotta etico-politica sull’idea di libertà, che cavolo di Costituzione volete difendere?

Inoltre, nel momento in cui le Costituzioni europee uscite dal dopoguerra – quelle che fotografavano il compromesso tra capitale e lavoro che sanciva l’uscita dal fascismo e la rinascita di una nuova democrazia di massa e non più liberale grazie al protagonismo dei suddetti corpi intermedi – non rispecchiano più quel compromesso ormai inesistente, che Costituzione vorreste difendere?

E, da ultimo, quando sembra normale che ci sia un dibattito su chi farà il Presidente del Consiglio, quando invece dovrebbe essere il Presidente della Repubblica a sceglierlo, non sarebbe il caso di dirsi che il parlamentarismo è saltato da tempo nella nostra Repubblica e il presidenzialismo prevale nell’immaginario e nelle istituzioni?

Se un Presidente di Regione viene chiamato governatore, ed esautora completamente l’Assemblea e il lavoro dei consiglieri (e il più delle volte dei suoi stessi assessori), di quale baluardo al presidenzialismo vogliamo parlare?

Poi vi meravigliate di Calenda e compagnia? Dai, siamo seri, diciamo la verità. Sarebbe il modo migliore per ripartire, da lontano e nel deserto.

P.S.: prendete la foto e poi pensate alle parole Costituzione, centrosinistra, mediazione, partiti di massa, parlamentarismo, lotta etico-politica, e sentite l’effetto che fa…

 * Articolo per gentile concessione di Claudio Bazzocchi dalla sua pagina Fb

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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