‘Bibby Stockholm’ è il nome del centro galleggiante di detenzione per i migranti clandestini, in attesa di deportazione in Ruanda, grazie alla nuova pessima legge di cui il Regno Unito dovrebbe vergognarsi solo per averla pensata.

I migranti nel Regno Unito di Sunak? Prigione navale e deportazione in Ruanda

L‘Illegal Migration Bill’, è il nome della legge, proposta dal governo conservatore britannico prima con Boris Johnson e ora attuata dal premier Rishi Sunak, che prevede la deportazione in Ruanda per migranti illegali che attraversano il canale della Manica.

Per scoraggiare gli sbarchi dei “piccoli scafi, gestiti da gang di trafficanti attraverso la Manica”, è la giustificazione ufficiale. Sbarchi clandestini britannici in continuo aumento, nonostante le promesse dei ministri conservatori del dopo Brexit sul controllo finalmente autonomo dei confini.

Lo scorso anno, sono stati 45.755 i migranti arrivati sulle coste inglesi su piccole imbarcazioni, soprattutto dalla Francia. Oltre 12.000 sono già sbarcati quest’anno, più o meno la stessa cifra raggiunta nel 2022. Si tratta di cifre limitate, se pensiamo che sono stati oltre 600.000 i migranti legali lo scorso anno, ma gli sbarchi rappresentano un grande imbarazzo politico per un governo conservatore.

La legge prevede che il Ruanda accolga migliaia di richiedenti asilo in cambio di 120 milioni di sterline, circa 140 milioni di euro, e restrizioni draconiane al diritto di presentare, a posteriori, domanda d’asilo o ne faciliti l’espulsione verso Paesi Terzi.

Il caso della “prigione navale”

Il caso lo scopriamo grazie ad Avvenire: “È arrivata nel porto di Portland, nel Dorset, sulla costa sud inglese, la ‘Bibby Stockholm’, una nave caserma, attrezzata come centro di detenzione per migranti illegali, che dovrebbe ospitare, nei prossimi mesi, almeno 500 richiedenti asilo”.

Downing street ha difeso, fino ad oggi, l’uso di chiatte per ospitare migranti, insistendo che è un’alternativa meno costosa rispetto alle ‘camere di hotel’ (in realtà miseri centri di detenzione).

Ma le proteste non mancano. Manifestanti, con cartelli ‘No alle prigioni galleggianti’ hanno accolto l’arrivo della ‘Bibby Stockholm’ al porto di Portland.

Ad opporsi alle navi lager e la nuova legge sono state la Chiesa cattolica d’Inghilterra e Galles, la Chiesa d’Inghilterra e le più importanti ong umanitarie, oltre alle Nazioni Unite, all’opposizione laburista e a una parte dello stesso partito Tory.

Questa legislazione viola l’insegnamento della Chiesa cattolica in materia di accoglienza, protezione e integrazione dei rifugiati”, ha detto il vescovo del settore migrazione Paul McAleenan.

Molto controverso anche il piano di usare un campo di aviazione a Wethersfield, a sud est di Londra per accogliere fino a 1700 migranti (altro che alberghi). Situazione simile nel Lincolnshire, nel nord d’Inghilterra, dove un campo della Raf, nel paesino di Scampton, dovrebbe ospitare richiedenti asilo a cominciare da agosto.

(Fonte)

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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