Henry Kissinger con il dittatore Pinochet, che aiutò nel colpo di stato in Cile


Henry Kissinger, nato il 27 maggio 1923, è morto a 100 anni. Nella sua vita ne ha compiuto di tutti i colori al servizio dell’imperialismo americano. La lista è lunga. All’inizio degli anni 70 fece bombardare la Cambogia, facendo milioni di morti e asserendo che voleva colpire il Viet Nam. E’ stato il cervello dietro il famigerato Plan Condor, che insanguinò l’ America Latina. E moltissimo altro.  Per esempio concesse all’Indonesia il permesso di effettuare l’invasione di Timor Est nel 1975 e sostenne la dittatura militare argentina mentre lanciava la sua “guerra sporca” contro i dissidenti e la sinistra nel 1976.

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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