Puerto Rican Day Parade, New York City, June 12 2022

– Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

Dopo un sequestro a stelle e a strisce durato 1.286 giorni e una battaglia a livello internazionale con il sostegno e la solidarietà di migliaia di persone, mercoledì 20 dicembre è stato finalmente liberato Alex Saab, inviato speciale della Repubblica Bolivariana del Venezuela, detenuto illegalmente in una prigione di Miami negli Stati Uniti.

Il suo ritorno a Caracas è avvenuto grazie ad uno scambio di prigionieri tra il governo Maduro e l’amministrazione di Joe Biden, insieme ad una revoca parziale delle sanzioni imposte da Washington al Venezuela e dopo diverse pressioni sul governo degli Stati Uniti.

Come si ricorderà, il 1° giugno 2020 Saab era stato arrestato arbitrariamente e illegalmente a Capo Verde, durante uno scalo aereo, mentre era in missione per conto del governo venezuelano con la finalità di rompere il blocco statunitense nei confronti del Venezuela bolivariano.

Nonostante la flagrante illegalità del procedimento, in aperta violazione della sua immunità diplomatica e del diritto internazionale, Saab veniva portato successivamente negli Stati Uniti, in violazione dei precedenti accordi con il governo venezuelano.

Il funzionario è membro a pieno titolo dei negoziati e del dialogo tra il governo e l’opposizione venezuelana, oltre ad essere Inviato Speciale di Caracas. Il suo sequestro ha creato un pericoloso precedente nell’esercizio della diplomazia mondiale, violando lo status diplomatico di Alex Saab.

In questo modo, il sistema giudiziario degli Stati Uniti ha violato il diritto internazionale, la Carta delle Nazioni Unite, i diritti umani e il diritto alla salute di una persona che ha lavorato per eludere il blocco imposto al popolo venezuelano.

Come ha denunciato il presidente Nicolas Maduro, Saab è stato vittima della guerra degli Stati Uniti contro il Venezuela, con una flagrante violazione del diritto internazionale e della sovranità nazionale del Venezuela.

Il Partito della Rifondazione Comunista -Sinistra Europea saluta il ritorno in libertà di Saab dopo 3 anni e mezzo di ingiusta carcerazione

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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