In Cisgiordania l’esplosione di violenze contro le comunità palestinesi appare senza limiti. Almeno 300 palestinesi uccisi dal 7 ottobre. Accuse durissime dell’ONU al governo israeliano: “Detenzioni arbitrarie di massa, detenzioni illegali e casi di tortura e altre forme di maltrattamento di detenuti palestinesi”.

Onu, violati i diritti umani a Gaza e in Cisgiordania

L’ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti umani (OHCHR), lancia pesanti accuse al governo israeliano. In un rapporto critica il disprezzo verso il rispetto dei diritti umani nella Cisgiordania occupata e invita le autorità di Tel Aviv a porre fine alla violenza contro la popolazione palestinese.

Secondo le Nazioni Unite, l’esecutivo “di guerra” guidato da Benjamin Netanyahu, si sarebbe reso responsabile di azioni lesive del diritto umanitario più elementare, oltreché di quello internazionale.

L’OHCHR ha affermato «di aver registrato detenzioni arbitrarie di massa, detenzioni illegali e casi di tortura e altre forme di maltrattamento di detenuti palestinesi». Pare che poco meno di 5 mila palestinesi siano stati arrestati e detenuti nella Cisgiordania occupata, a partire dal 7 ottobre.

«Alcuni sono stati denudati, bendati e legati per lunghe ore con le manette e con le gambe legate – è scritto nel rapporto – mentre i soldati israeliani hanno pestato loro la testa e la schiena. Hanno ricevuto sputi e sono stati sbattuti contro i muri, minacciati, insultati, umiliati e, in alcuni casi, sottoposti ad abusi sessuali e violenza di genere».

Durissima la sintesi del rapporto che viene fatta dall’Alto commissario per i Diritti umani, Volker Turk: «L’uso di mezzi e armi tattiche militari nei contesti delle forze dell’ordine, l’uso della forza non necessario o sproporzionato e l’applicazione di restrizioni di movimento ampie, arbitrarie e discriminatorie che colpiscono i palestinesi, sono estremamente preoccupanti».

Solo i fatti, ma oltre c’è di peggio

Naturalmente, Turk si ferma all’evidenza e non va oltre. Non tocca, cioè, le ipotesi fatte da diversi analisti che attribuiscono la deriva autoritaria e liberticida israeliana in Cisgiordania, a un preciso disegno. Quello della pericolosissima destra ultrareligiosa e nazionalista, fatta da personaggi come Itamar Ben-Gvir e Bezelel Smotrich, impegnati a obbligare i palestinesi della ‘Giudea e Samaria’ (la Cisgiordania in definizione biblica ebraica) ad andarsene. Con le buone o con le cattive.

Proprio tenendo conto di questa ben nota politica di ‘pulizia etnica’, l’Alto commissario Turk, rivolgendosi direttamente al governo di Tel Aviv, ha scritto: «Chiedo a Israele di adottare misure immediate, chiare ed efficaci per porre fine alla violenza dei coloni contro la popolazione palestinese. Chiedo, inoltre, di indagare su tutti gli episodi di violenza da parte dei coloni e delle forze di sicurezza israeliane, per garantire un’efficace protezione delle comunità palestinesi».

Scrive il NYT: «Dal 7 ottobre al 20 novembre sono stati registrati 254 attacchi di coloni contro palestinesi, tra cui sparatorie, incendi di case, sradicamento di ulivi ed espulsioni forzate. Con oltre mille pastori costretti ad abbandonare le loro terre».

L’Alto commissario dell’Onu per i Diritti umani, Volker Turk, ha concluso il suo rapporto affermando: «La disumanizzazione dei palestinesi che caratterizza molte delle azioni dei coloni è troppo inquietante. Israele deve fare qualcosa». Noi aggiungiamo che, forse, ‘il mondo deve fare qualcosa’, dato che Israele non fa abbastanza.

(Ripreso da Pierto Orteca per Remocontro)

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy