Gabriele Germani

Usa e Regno Unito, per proteggere il “commercio libero”, stanno bombardando lo Yemen, un paese con età media 16 anni, un paese di bambini senza cibo e acqua.

Usa e Regno Unito, la più grande minaccia alla pace globale

Avete presente lo “speriamo che il conflitto in Medio Oriente non si allarghi” che i leader occidentali hanno ripetuto fino a ieri? Indovinate un po’ chi ha allargato il conflitto?

(A parte il tentativo di Israele, nei giorni passati, di provocare Hezbollah in Libano, così da poter fare un altro bel massacro) Chi? Ah, la più grande minaccia alla pace globale, gli Stati Uniti d’America e il Regno Unito.

Scopriamo che il Regno Unito fece pressione sul nostro paese per partecipare a questa azione contro lo Yemen. Non sono bruscolini questi, dice la storia.

Dopo la II Guerra Mondiale, gli stati mediterranei ricaddero nel campo occidentale sotto controllo inglese.

Londra per via dell’ex impero aveva colonie a Cipro (dove conserva due basi), Malta e Gibilterra e quindi avrebbe gestito per conto USA: Grecia (diventata indipendente anche grazie a loro, ad esempio nella lotta per l’indipendenza vi morì Byron partito volontario); Spagna e Portogallo che dal dopo Napoleone erano satellizzate nel circuito UK e l’Italia.

L’Italia aveva barattato le proprie colonie nel Mar Rosso, in principio l’Eritrea col benvolere inglese. La Baia di Assab era un bene privato della società Rubattino che il governo italiano comprò convertendo in colonia; un bene di diritto privato diventò soggetto di diritto internazionale, una roba che senza l’occhio chiuso di Londra non sarebbe stato possibile.

Aggiungo che durante la rivolta mahdista in Sudan, gli inglesi riconobbero agli italiani il diritto di occupare temporaneamente alcune città sudanesi in loro vece (i giornali italiani urlarono al successo, nessuno pensò che era perché ci ritenevano poco più che vassalli); inoltre l’Italia possedette alcune isolotti a largo dello Yemen, area a cui prima della guerra Mussolini guardò con interesse (sempre senza pestare i piedi a Londra).

Le strategie geopolitiche si decidono nei decenni. Gi europei vogliono accesso al mercato asiatico; Londra in particolare vuole via libera verso l’India tramite il Mar Rosso e vuole che Roma le sia ancella. Questo giustifica il dispaccio di ieri e ci spiega perché i diplomatici inglesi parlino di Yemen e Russia come dei cani idrofobi

Questi maledetti pazzi che ci governano, che probabilmente fanno i bagni nel sangue di cervo (sono giunto alla conclusione che le accuse che facevano a Putin erano proiezioni) stanno bombardando lo Yemen, un paese con età media 16 anni, un paese di bambini senza cibo e acqua.

Come tutti i prepotenti, i leader occidentali, ora vogliono colpire i ribelli Huthi (Ansar Allah) e i nostri telegiornali vogliono coprire la formale richiesta sudafricana (ormai sostenuta da 3/4 di mondo) di indagare sul genocidio israeliano, ma mi dispiace per Biancaneve e l’ennesima minchiata woke che si inventeranno, il mondo non è più disposto di restare a guardare.

Nessuno di noi guarderà il fumo salire dalle strade di Gaza e girerà gli occhi dall’altra parte; nessuno di noi non capirà che Ansar Allah è la manifestazione di una società tradizionale che converte in religioso il conflitto di classe, ma in finale è la riproposizione della lotta dei molto contro i pochi.

Mi sembra sempre più chiaro dalla parte di chi sia giusto stare.

Di Red

„Per ottenere un cambiamento radicale bisogna avere il coraggio d'inventare l'avvenire. Noi dobbiamo osare inventare l'avvenire.“ — Thomas Sankara

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