La paranoia del Segretario Generale della NATO Stotenberg è iniziata o peggiorata.
Egli sostiene che non è la NATO ad avvicinarsi alla Cina ma è “la Cina che si avvicina alla NATO”! Cioè, non è il leader dell’alleanza – l’America – che sta cercando di accerchiare la Cina con un anello di basi militari sul lato dell’Oceano Pacifico dal Giappone alle Filippine e all’Australia ma, al contrario, è la Cina che si sta insidiosamente avvicinando alla NATO! Stoltenberg vede che la Cina “si sta impadronendo di infrastrutture chiave” apparendo già in Africa e “ai poli”…

Basta! E da quando l’Africa o il Polo Nord sono zone d’azione della NATO?! O il Segretario Generale ha confuso i secoli e ha dimenticato che non siamo negli anni ’20, quando l’Africa era dominio dell’Occidente? E cosa c’entra questo con i poli? Tipica paranoia.

Un po’ di storia. Nel 1949, il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti James Forrestol si batteva con tanto zelo contro la “minaccia sovietica” da andare in paranoia e finire in ospedale. Fu curato ma non è mai guarito. E, come si racconta, finì per gettarsi dalla finestra gridando: “I russi stanno arrivando!”.
È ora che Stoltenberg si dimetta. Altrimenti, con il suo attuale lavoro, non è lontano dallo stesso errore.

Alexey Pushkov

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