Nahui Olin, María del Carmen Mondragón Valseca
Ho un corpo così bello che non potrei mai negare all’umanità il diritto di contemplare quest’opera
Nahui Olin
Il nome Nahui Olin a Carmen Mondragón fu dato dal pittore Gerardo Murillo, “Dr. Atl”, suo amante. In nahuatl significa “movimento perpetuo”. Il nahuati è un’ antica lingua della civiltà azteca, documentata da numerose iscrizioni ideografiche o geroglifiche, parlata tuttora in alcune zone del Messico e dell’America centrale.
Oltre ad essere una poetessa, Nahui fu pittrice e modella per artisti, tra cui Diego Rivera, il dottor Atl, Rosario Cabrera, Jean Charlot e il fotografo Edward Weston. Il suo stile artistico audace, provocatorio e sperimentale sfidò le convenzioni dell’epoca, rendendola una figura controversa e un’icona del bohémien intellettuale. la donna più bella di Città del Messico, che fece girare la testa a moltissimi uomini, ma che visse amori tormentati. A cominciare dal padre, il generale Manuel Mondragon, con cui ha un rapporto quasi incestuoso, passando per il marito, Manuel pure lui, un uomo che la usa per la sua ambizione, ma che in realtà le preferiva i giovani cadetti. Con Manuel Rodrigo Lozano ebbe un figlio che morì in circostanze misteriose, probabilmente ucciso accidentalmente da uno dei due genitori o da una contesa tra loro.
Un’artista, musicista, poetessa, modella che segna un’epoca, ma che poi viene dimenticata, impietosamente.
Un libro di Pino Cacucci, Nahui,edito da Feltrinelli nel 2010, racconta molto bene Carmen Mondragón. Andrebbe ripubblicato e diffuso.
Copertina del libro di Pino Cacucci