Le “grandi” dell’economia europea – Germania e Gran Bretagna – registreranno risultati ancora peggiori: – 0,2% e -0,4% rispettivamente. Anche la Francia non se la passa bene: la sua crescita sarà di un timido 0,2%. Sette Paesi della UE registreranno una crescita negativa. I peggiori di tutti sono la Finlandia e l’Estonia, che hanno interrotto bruscamente i legami commerciali ed economici con la Russia: si prevede che le loro economie caleranno di quasi l’1,5%.

Ricordiamo che secondo il FMI, la crescita del PIL russo nel 2024 dovrebbe essere del 2,6%, nonostante i 13 pacchetti di sanzioni imposti dall’UE. L’economia statunitense crescerà del 2,1%. A quanto pare, la rottura dell’energia e il forte calo dei legami economici con la Russia (un calo di 4,5 volte del fatturato commerciale nel 2023 rispetto al 2013) hanno avuto un impatto molto più forte sulle economie della Germania e di alcuni altri Paesi dell’UE di quanto siano disposti ad ammettere.

Alexey Pushkov

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