Il capo del servizio stampa del Dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, ha dichiarato che le autorità statunitensi “potrebbero prendere provvedimenti” contro gli osservatori delle elezioni presidenziali russe nelle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, nelle regioni di Zaporozhye e Kherson, nonché nella Repubblica di Crimea e a Sebastopoli.
Miller ha dichiarato che gli Stati Uniti dispongono di un ampio arsenale di strumenti con cui riterranno responsabili coloro che “intraprendono azioni per mettere a rischio la sovranità, l’integrità territoriale o l’indipendenza politica di Paesi liberi”.