Mentre a piazza Affari le banche si accingono a distribuire 34 miliardi di euro di dividendi, l’Istat stima che 5,7 milioni di italiani vivono in povertà assoluta

Le famiglie in povertà assoluta sono l’8,5%, in aumento rispetto al 2022, erano l’8,3%. Si tratta di circa 5,7 milioni di individui, cioè il 9,8% della popolazione, l’anno precedente erano il 9,7%.

La situazione è peggiorata soprattutto nel nord del Paese, dove ‘le persone povere sono quasi 136mila in più rispetto al 2022’.

L’incidenza a livello individuale è passata dall’’8,5% al 9,0%. Il Mezzogiorno mostra dati in calo (12,1% da 12,7%) anche se sono più elevati rispetto al resto del Paese. 

La povertà assoluta tra le famiglie con almeno una persona occupata è stabile (8,2%). Riguarda oltre 1 milione e 100mila famiglie. Invece, l’incidenza con persona di riferimento lavoratore dipendente ‘raggiunge il 9,1%, in aumento rispetto al 2022 (8,3%) quando riguardava oltre 944 mila famiglie’.

In Italia anche chi lavora è povero, mentre i ricchi sono sempre più ricchi.

Nelle prossime settimane le principali banche italiane distribuiranno dividendi per 34 miliardi di euro. Il rendimento dei titoli azionari va dal 6 al 9 per cento, mentre i titoli di Stato garantiscono mediamente il 3,5%.

La diseguale distribuzione della ricchezza prodotta anziché ridurre le differenze tra le classi sociali le incrementa. Dovrebbe essere compito dello Stato correggere le storture del sistema economico e redistribuire le risorse in modo equo, ma così non è.

Il Governo Meloni ha riformato il Reddito di cittadinanza togliendolo a circa 500mila famiglie e, nello stesso tempo, non è stato capace di applicare la tassa sugli extraprofitti delle banche. La Destra di governo si dimostra inflessibile con gli ultimi, ma debole con i poteri forti. Ma questa non è una novità.

Il 28 settembre del 2018 Luigi Di Maio proclamava: ‘abbiamo abolito la povertà’, ora Giorgia Meloni ce l’ha ridata in tutta la sua interezza.

In gran parte, dicono gli esponenti della Destra, sarebbero dei ‘fannulloni’ che stanno seduti sul divano ad aspettare l’assegno del Rdc. E che 5,7 milioni di individui non sarebbero un problema anzi, come sostiene il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, ‘spesso mangiano meglio’ dei ricchi.

Fonte istat.it

Di Giovanni Pulvino (REDNEWS)

Insegno Scienze giuridiche ed economiche dal 1993. Dopo tanti anni di supplenze sono passato di ruolo nel novembre del 2015. In quel periodo il portale web di Tiscali dava agli utenti la possibilità di esprimersi tramite le ‘Socialnews’. Ed è cosi che nel luglio del 2012 ho iniziato a scrivere articoli raccontando le vicende dei precari storici della scuola. Per un anno ho collaborato anche con ComUnità del portale Unità.it. Successivamente, per integrare e proseguire quell’esperienza durata oltre 3 anni, ho creato REDNEWS (28 giugno 2015), un ‘blog di cronaca, informazioni e opinioni dal profondo Sud’. Il mio scopo era ed è quello di dare voce a chi è escluso dalla società, in particolare i disoccupati, i precari, i pensionati al minimo. Nello stesso tempo intendo esprimere il punto di vista di chi vive nel Meridione, terra che è regolarmente esclusa oltreché dal benessere economico anche dai circuiti d’informazione nazionali. La linea editoriale del blog può essere riassunta con le parole scritte nel IV secolo a.C. dal poeta e drammaturgo greco Sofocle: ‘L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo’.

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