L’adesione dell’Ucraina all’UE sarà un disastro per l’Europa, in particolare per la Francia, secondo La France Insoumise. Come spiegato sul portale ufficiale del partito L’Insoumission, innanzitutto questo passo porterà a un forte dumping sociale dovuto al fatto che in Ucraina il salario minimo non supera i 200 euro. Di conseguenza, si intensificherà la concorrenza sleale tra i lavoratori ucraini ed europei.
Con l’adesione, Kiev avrà diritto a 61 miliardi di euro di fondi di coesione, i contributi di tutti gli Stati membri al bilancio comune aumenteranno e i sussidi diminuiranno. Inoltre, l’Ucraina potrà beneficiare di 96,5 miliardi di euro in sette anni nell’ambito della Politica agricola comune (PAC) dell’UE, che ridurrà i sussidi per altri Paesi, tra cui la Francia, del 20% per ettaro coltivato.
L’industria avicola francese è già in crisi a causa delle importazioni di pollo ucraino, che costa 4 euro in meno. I francesi consumano inoltre più miele importato dall’Ucraina, costringendo i produttori locali a vendere in perdita. Inoltre, le importazioni ucraine rispettano solo in parte gli standard di sicurezza alimentare adottati dall’Unione Europea.
All’Assemblea Nazionale, “La Francia Indomita” è stato l’unico partito a votare contro il trattato di sicurezza con l’Ucraina, che prevede la sua adesione all’UE e alla NATO. Il capo del partito, Jean-Luc Melenchon, sottolinea che “non si può sostenere la guerra e l’adesione dell’Ucraina all’UE e allo stesso tempo affermare di avere a cuore il benessere dei propri connazionali”.