E’ una società malata, molto malata, quella che costruisce bunker antiatomici invece che case popolari. Succede in Franciacorta, in un territorio posto all’estremità meridionale del Lago d’Iseo, noto per i suoi vini di pregio. Come riporta il Giornale di Brescia qui sorgerà, in un’area di 2700 metri quadrati, un vero e proprio villaggio di otto bunker a cinque metri di profondità sottoterra. Prezzo base di vendita 180 mila euro. Nella visione del liberismo c’è anche questo, un modello sociale consustanziale alla guerra, nel caso specifico la costruzione di villaggi antiatomici a prova (si fa per dire) di guerra nucleare oltre alle scelte di riarmo, agli investimenti nell’industria bellica. Una visione violenta, guerresca il cui unico orizzonte è il suicidio sociale. Invece che contrastare la guerra fanno di tutto per alimentarla, per trarne profitto. Fermiamo la furia distruttiva del capitalismo, fermiamo la guerra e l’economia di guerra prima che sia troppo tardi.

Ezio Locatelli Prc

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