di Alessandro Volpi

Il trionfo della finanza sull’interesse collettivo. Un esempio chiaro. Enel è il principale produttore e distributore di energia in Italia, coprendo quasi il 38% del mercato e in Italia realizza quasi il 45% del suo fatturato.

Ha quindi un peso rilevante nell’importo complessivo delle tariffe che pagano italiani e italiane.

Nel 2023, in gran parte dalle tariffe, ha realizzato utili per 6,3 miliardi di euro che per il 70% circa ha distribuito agli azionisti: lo Stato italiano ha solo il 23% di tale società e una quota rilevante è nelle mani di grandi fondi finanziari.

In sintesi estrema, Enel, piuttosto che ridurre le tariffe agli italiani e alle italiane, ha distribuito dividendi in larga misura alla grande finanza.

Ma non basta.

Nel gennaio del 2024 ha già compiuto un’operazione di buy back, di riacquisto delle proprie azioni per 1,2 miliardi di euro, e ora ne ha annunciato un’altra per 2 miliardi: in pochi mesi altri 3,2 miliardi non reinvestiti o finalizzati alla riduzione delle tariffe ma destinati ad aumentare il valore in mano ai grandi azionisti. Appunto, il trionfo della finanza sull’interesse collettivo.

Abbiamo dimenticato che i monopoli naturali devono essere pubblici

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-il_trionfo_della_finanza_sullinteresse_collettivo_il_caso_enel/11_54745/#google_vignette

Di Red

„Per ottenere un cambiamento radicale bisogna avere il coraggio d'inventare l'avvenire. Noi dobbiamo osare inventare l'avvenire.“ — Thomas Sankara

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