Pablo Medina: “Stiamo formando un esercito per liberare il Venezuela”
Ospite di un programma televisivo a Miami, l’ex candidato alla presidenza venezuelana ha chiesto di aiutarlo a finanziare il reclutamento di soldati, sarebbe meglio dire, di mercenari.
Medina ha infatti affermato che dal suo esilio negli Stati Uniti, sta formando quello che ha definito un “esercito liberatore” per ripristinare la democrazia in Venezuela.
Ha infatti indicato che ci sono già nuclei di soldati in diversi paesi che si sono organizzati per agire.
“Abbiamo parlato con una impresa internazionale. La società in questo momento ci dà il diritto di formare questo esercito, quindi tutti i venezuelani hanno il dovere di collaborare anche economicamente al ripristino della democrazia”.
Finanziamento della azione
Medina ha detto che per il reclutamento delle truppe hanno già raggiunto 400.000 dollari ed ha aggiunto che per ulteriori “grandi spese” è sicuro che presto gli sarà dato il resto del denaro.
«L’opposizione è unita nella lotta per la cessazione dell’usurpazione»
Il famoso conduttore del programma, Bayly, a questo proposito è intervenuto e ha chiesto al pubblico di contattare direttamente Pablo Medina o Freddy Solorzano per finanziare questa operazione ed ha lasciato i dati di un conto corrente bancario Wells Fargo per coloro che desiderano effettuare un deposito.
“Assiciro che Pablo e Freddy useranno quei soldi per scopi puliti e per assumere professionisti di guerra. Inoltre, cosa sono $ 10.000 per un magnate venezuelano all’estero?”, si è domandato.
Secondo Medina i soldati già contattati sarebbero 10.000 aggiungendo che non può ancora annunciare il giorno in cui questo esercito inizierà le operazioni tuttavia, ha sottolineato che sarà quest’anno.
Ha affermato di avere il sostegno di leader come Carlos Ortega, Alberto Franceschi, Maria Corina Machado, Diego Arria, padre José Palmar e Adriana Azzi.
L’ex candidato ha infine indicato che accetterebbe la collaborazione di Juan Guaidó se nominasse un gruppo di soldati per integrare questo “esercito liberatore”.
Inoltre, ha raccomandato a Guaidó di nominare un ministro della difesa in esilio e di chiudere l’Assemblea Nazionale al fine di sottolineare il concetto che quella che controlla il Venezuela è una “narco tirannia”.
Traduzione rete di solidarietà rivoluzione bolivariana
