Il presidente della Lombardia fa appelli a rimanere in casa e dice che tra qualche giorno non saranno più in grado di curare le persone. A ruota il governo e tutti gli altri. Peccato che milioni di persone siano obbligati ogni giorno ad andare a lavorare – molti in Lombardia e in quella provincia di Bergamo che è diventata un lazzaretto – pur facendo lavori non necessari ad affrontare la crisi o alla sopravvivenza delle persone. Così migliaia di fabbriche e uffici sono diventate punto di propagazione del virus, i lavoratori sono trasformati in bestie da macello ed obbligati a lavorare per nulla, anzi, per fare magazzino. Tra qualche settimana saranno in cassa integrazione perchè le aziende non riusciranno a vendere le merci che hanno prodotto.
Questo sta accadendo in Italia per colpa di centro sinistra e centro destra: trasformano chi va a far pipì al cane in un untore, in un capro espiatorio e nello stesso tempo mettono milioni di persone insieme nelle fabbriche, negli uffici, sui treni, sugli autobus. Folli e in malafede, per il profitto di pochi.

Paolo Ferrero pagina FB

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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