Pedro Castillo con Héctor Valer Pinto


Francesco Cecchini


Il Presidente peruviano Pedro Castillo ha appena prestato giuramento nel suo terzo primo ministro in 6 mesi di governo. Mentre 2 Primi Ministri ,Guido Bellido del Perù Libre e Mirtha Vásquez del Frente Amplio provenivano da forze politiche di sinistra, il loro terzo Presidente del Consiglio dei Ministri (PCM) è Héctor Valer Pinto, che ha sempre fatto parte della destra. Valer è stato eletto in Parlamento Rinnovamento Popolare, il partito di estrema destra del milionario Rafael López Aliaga (il pilastro del Forum di Madrid dei franchisti di Vox de España). In sei mesi è diventato l’ unico parlamentare ad essere passato per 3 gruppi (Renovación Popular, poi Somos Perú e infine Perù Democratico.
Come parlamentare di Renovación Popular Valer al secondo turno, ha sostenuto Keiko Fujimori contro Castillo e in seguito ha messo in dubbio la validità dei risultati elettorali. Tuttavia, Valer in seguito mise in dubbio il rifiuto di Renovación Popular di riconoscere Castillo come presidente e divenne un membro del Congresso indipendente prima di emigrare in Somos Perú e Perù Democratico.
Quando il deputato di sinistra Guillermo Bermejo e altri 2 si sono dimessi da Perù Libre, è stato creato il nuovo gruppo parlamentare del Perù Democratico, ponendo Valer come suo portavoce, Quello che si dice un politico coerente e il suo ruolo sarà quello di cercare compromessi tra tutte le forze dello spettro politico e sociale.
Valer non è l’ unico caso intanto ci sono già diverse forze di sinistra che convinte che Pedro Castillo stia rinunciando alla maggior parte delle sue promesse elettorali gli stiano preparando opposiione in parlamento e fuori.
L’ ex candidata alla presidenza di Juntos Por El Perú , Verónika Mendoza, che ha sostenuto Pedro Castillo nel secondo turno delle elezioni generali del 2021. ha assicurato che “hanno perso la battaglia” dopo il giuramento del nuovo Gabinetto dei ministri, presieduto da Héctor Valer, e che “non è la prima volta che le aspettative del cambiamento sono state tradite”.
Verónika Mendoza è però pronta a riprendere la battaglia per un cambio politico in Perù.

Verónika Mendoza

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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