Vladimir Putin e Silvio Berlusconi

Grande è la confusione sotto il cielo del futuro governo agitato da Vladimir Putin.
Silvio Berlusconi, liscio e vellutato dopo l’ennesimo lifting, ha orgogliosamente detto ai suoi neoeletti parlamentari che è riuscito a riprendere il suo rapporto con Putin e si vantato di essere il primo tra i cinque amici più cari di Vladimir Putin. Così ha detto: “Ho riallacciato i rapporti con il presidente Putin. Mi ha regalato venti bottiglie di vodka e una lettera dolcissima per il mio compleanno e ho ricambiato con bottiglie di Lambrusco.Sono stato dichiarato da lui il primo dei suoi cinque veri amici”.
  La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, al contrario di Silvio Berlusconi sostiene il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, nemico di Vladimir Putin. In un colloquio telefonico  Zelensky si è congratulato con Meloni per la vittoria di Fratelli d’Italia alle elezioni politiche e si è detto certo di poter contare su una proficua collaborazione con il prossimo governo italiano. Ha anche auspicato che Giorgia Meloni possa recarsi quanto prima a Kyiv. Se lo farà senz’ altro sarà senza Silvio Berlusconi amico di Vladimir Putin.

GIORGIA MELONI POLITICO SULLO SCHERMO IL PRESIDENTE DELL’ UCRAINA VOLODYMYR ZELENSKY

Giorgia Meloni e Volodymyr Zelensky
Mediatore Matteo Salvini, che ha mediato e media confronti nel centro destra si trova in difficoltà di fronte a questa divergenza tra Silivio Berlusconi e Giorgia Meloni. Va ricordato che tempo fa girava per Mosca con un’immagine di Vladimir Putin. Comunque ha dichiarato: ” Stupore per le parole di Silvio Berlusconi”.
 


Matteo Salvini con maglietta con Vladimir Putin

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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