Ignazio La Russa e il ritratto di Benito Mussolini

Il governo di Giorgia Meloni, Fdi, Lega, Forza Italia è un governo di destra: vedi il decreto Cutro, con cui si intende togliere diritti sacrosanti in nome di una strage di migranti, dell’abolizione del reato di torture, giustificato dal fatto che senza torture la polizia non potrà più lavorare, dei bambini a cui si toglie status e diritti perché i loro papà non piacciono a questo governo e altro ancora.
 In occasione del 25 aprile gli atteggiamenti sono  diversi. Come da tradizione, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà in visita all’Altare della Patria a Roma, dove deporrà una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto. Insieme al Capo dello Stato, parteciperà alla cerimonia anche la premier Giorgia Meloni. Il leader della Lega Matteo Salvini sarà in Brianza, in una delle tappe della campagna elettorale. Il ministro per le Riforme Istituzionali Maria Elisabetta Casellati, di Forza Italia, ha fatto sapere che festeggerà in piazza a Padova. Faccetta Nera Elena Donazzan ha informato che sarà a Vicenza.
Chi è coerente è il nero Ignazio La Russa, che da buon fascista continua a ripetere: ” Nella Costituzione non c’è riferimento alla Resistenza”. Pagliarulo,Presidente nazionale dell’ANPI afferma: “Le parole di La Russa sono semplicemente indegne”, dimenticando, però che sono degne di un fascista. Ignazio La Russa il 25 aprile sarà a Praga per non essere coinvolto in iniziaive, che rendono omaggio alla Resistenza che ha contribuito a liberare l’Italia dal nazi-fascismo. Continua la lotta degli antifascisti contro il fascista Ignazio La Russa. Un appello per le sue dimissioni ha raccolto decine e decine di migliaia di adesioni. Inoltre un gruppo di cittadine e cittadini ha inniato un appello a senatrici e senatori affinché abbandoni l’aula quando parla.
La lotta degli antifascisti contro il fascista Ignazio La Russa deve continuare fino alla sua sparizione politica.

Le opinioni fasciste del fascista Ignazio La Russa sono un crimine

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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