Neymar - (foto da it.esauro.com)

Più si è ricchi, più si inquina e quindi più si deve pagare di tasse per combattere i cambiamenti climatici

Secondo i dati della World Inequality Lab, entità gestita dall’E’cole d’économie di Parigi e dall’università di Berkeley, in California, le differenze nelle emissioni di CO2 delle fasce più facoltose e quelle più povere sono enormi.

L’1% dei super ricchi inquina 20 volte di più del resto della popolazione. Il 10% più benestante ha un impatto del 50% sul totale delle sostanze inquinanti emesse nell’ambiente.

Auto di grossa cilindrata, frequenti viaggi in aereo, abitazioni grandi, elevato consumo di beni e servizi, risparmi investiti in attività che emettono CO2 sarebbero le principali motivazioni.

Per il trasferimento in Arabia Saudita del calciatore Neymar la società l’Al-Hilal Saudi Football Club ha inviato un Boeing 747 ed ha sostenuto un costo di 23.000 euro l’ora. Il viaggio è durato sei ore. Un jet privato avrebbe emesso 12.000 Kg di CO2, ma con un Boeing l’inquinamento è stato 20 volte tanto.

Non solo, c’è anche un importante conseguenza di carattere sociale da considerare. A pagare gli effetti dei cambiamenti climatici sono soprattutto i ceti meno abbienti. Più le persone sono povere, maggiore è l’impatto dei costi energetici sul loro reddito.

Ridurre le diseguaglianze prendendosi cura dell’ambiente non è una banalità.

È necessario un cambio di paradigma. Da un’economia lineare è necessario passare ad un’economia circolare ed ecocompatibile. Aiuto umanitario e sviluppo sostenibile devono essere i principi base delle nuove politiche economiche.

Con i disastri dovuti al riscaldamento climatico mettere una parte della ricchezza posseduta a disposizione di azioni al servizio del clima non è una proposta da rigettare. L’idea sarebbe quella di introdurre una tassa progressiva sulla CO2. La motivazione è semplice: più si è ricchi, più si inquina e quindi più si deve pagare di tasse. L’imposizione deve colpire i benestanti, ma anche chi inquina.

Questa proposta è stata discussa all’ultimo forum economico mondiale di Davos. Un gruppo di 200 milionari ha chiesto di essere tassato di più ‘per il bene comune’.

E se lo dicono loro …

Di Giovanni Pulvino (REDNEWS)

Insegno Scienze giuridiche ed economiche dal 1993. Dopo tanti anni di supplenze sono passato di ruolo nel novembre del 2015. In quel periodo il portale web di Tiscali dava agli utenti la possibilità di esprimersi tramite le ‘Socialnews’. Ed è cosi che nel luglio del 2012 ho iniziato a scrivere articoli raccontando le vicende dei precari storici della scuola. Per un anno ho collaborato anche con ComUnità del portale Unità.it. Successivamente, per integrare e proseguire quell’esperienza durata oltre 3 anni, ho creato REDNEWS (28 giugno 2015), un ‘blog di cronaca, informazioni e opinioni dal profondo Sud’. Il mio scopo era ed è quello di dare voce a chi è escluso dalla società, in particolare i disoccupati, i precari, i pensionati al minimo. Nello stesso tempo intendo esprimere il punto di vista di chi vive nel Meridione, terra che è regolarmente esclusa oltreché dal benessere economico anche dai circuiti d’informazione nazionali. La linea editoriale del blog può essere riassunta con le parole scritte nel IV secolo a.C. dal poeta e drammaturgo greco Sofocle: ‘L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo’.

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