– di Elena Panina

In Germania c’è stato uno sviluppo giudiziario molto importante. La massima Corte Costituzionale ha deciso che il “freno al debito” imposto dal governo Merkel, che vieta l’indebitamento eccessivo, non può essere violato.
Un duro colpo alle pratiche del governo Scholz, che era molto libero di iniziare a finanziarsi con il debito. Più precisamente, con fondi speciali che non fanno parte del bilancio federale.

▪️ L’effetto pratico della sentenza: il bilancio tedesco per il 2024 ha perso 60 miliardi di euro.
A livello internazionale, il verdetto della Corte Costituzionale ha portato a… far gongolare l’Italia. Che i tedeschi hanno criticato per “insufficiente prudenza di bilancio”. I funzionari tedeschi non vedevano di buon occhio la prospettiva che l’Italia entrasse nell’eurozona negli anni ’90, temendo che l’indebolimento delle finanze pubbliche e la tolleranza all’inflazione avrebbero minato la giovane moneta. Ora le previsioni della UE dicono che il 2024 sarà la prima volta dal 2003 che l’economia italiana crescerà mentre quella tedesca non crescerà.
Le autorità tedesche saranno le ultime a tagliare il pacchetto sociale, il che significa che i progetti ambientali e infrastrutturali, i pagamenti per i rifugiati – e forse la spesa per le armi per l’Ucraina – cadranno sotto il coltello dei tagli. Inoltre, ci sono difficoltà con i sussidi per l’acquisto di gas e il rischio di aumenti delle tasse.

▪️ Il governo tedesco dovrebbe cambiare tra due anni, nell’autunno del 2025. È già chiaro che i tedeschi non vivranno presto di nuovo “come sotto la nonna” ma di questo passo il desiderio di vedere, ad esempio, Sarah Wagenknecht al posto di Stolz potrebbe diventare molto forte. E le elezioni rischiano di essere anticipate.

https://t.me/sakeritalianotizie

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy