Donald Trump ha annunciato l’arrivo di altri 4mila soldati americani in Afghanistan per sconfiggere i terroristi, siano essi Al Qaeda, lo Stato islamico o i talebani. Un annuncio che formalizza quanto dichiarato già in altre occasioni e che mette in pratica l’autorizzazione già concessa a Jim Mattis alcune settimane fa al fine di schierare altri uomini nel conflitto che da 16 anni vede coinvolti gli Usa. La notizia è stata accolta con favore da molti, specialmente negli ambienti del Pentagono, che da tempo chiedono un rafforzamento di uomini e mezzi in Afghanistan, ma è anche un monito per tutti gli alleati. Trump non ha dimenticato quanto espresso appena arrivato alla Casa Bianca sulla necessità che la Nato non sia l’ombrello protettivo degli Stati Uniti sull’Europa ma un’alleanza verso cui tutti devono contribuire. Contribuire in termini economici, arrivando al famoso tetto del 2% del Pil, ma contribuire anche con uomini e mezzi, senza lasciare che gli Stati Uniti siano l’unica potenza militare dell’Alleanza Atlantica. Il “realismo di sani principi” imposto da Trump sul fronte bellico, si traduce quindi nel fatto che anche per l’Afghanistan gli alleati della Nato dovranno seguire la decisione del governo americano, supportandolo con soldi, uomini e mezzi.

Continua…

http://www.occhidellaguerra.it/perche-trump-vuole-ancora-piu-soldati-italiani-afghanistan/

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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