La demografia è una disciplina scientifica con pochi aficionados. Forse perché, mettendo insieme la somma delle conseguenze derivanti da scelte politiche, sistema economico, evoluzione antropologicica, dunque gli stili di vita e anche le scelte individuali, ci mette di fronte a un film che ci sbatte in faccia – tutte connesse tra loro – le follie che andiamo combinando.

Pochi hanno ripreso un articolo del prof. Gian Carlo Blangiardo, ordinario di demografia all’università Bicocca di Milano, apparso su L’Avvenire una ventina di giorni fa. Quell’articolo, infatti, dipinge un quadro horror del futuro prossimo di questo paese, con dinamiche negative cui nessuno – neanche il prof in questione o i vescovi italiani, editori di quel giornale – sa dare risposte efficaci.

Il quadro è così sintetizzabile: aumentano i morti diminuiscono le nascite. Non ci vuole uno scienziato per dedurne che la popolazione “indigena” (compresi gli immigrati regolarizzati) cala.

Continua…

http://contropiano.org/news/politica-news/2017/09/02/forza-morire-laspettativa-vita-cala-095252

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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