Francesco Cecchini

Solo un mese fa il Marocco accusava l’Algeria di sostenere militarmente il Fronte Polisario, affermazione smentita da Algeri. Ora Rabat accusa Theran, arruolandosi nello sporco gioco che USA e Arabia Saudita stanno giocando contro l’Iran. Il Fronte Polisario ha immediatamente preso posizione contro questa falsità con un comunicato stampa.
Ministero dell’Informazione della Repubblica Democratica Araba Saharawi.
Comunicato stampa.
Dopo l’annuncio da parte del Marocco della rottura delle sue relazioni diplomatiche con l’Iran, il Fronte Polisario vuole chiarire quanto segue:
1. Il Fronte Polisario in considreazione della decisione del 1°maggio 2018 del governo del Regno del Marocco di rompere i rapporti diplomatici con la Repubblica islamica dell’Iran, accusata di “armare,finanziare e addestrare il Fronte Polisario attraverso il movimento sciita libaneseHezbollah”, vuole categoricamente negare tali accuse per mancanza di fondamento di qualsaiasi tipo e che non è altro che una patetica riaffermazione di una infondata diffamazione, con la quale il Regno del Marocco ha cercato, e cerca ora, di sfruttare la congiuntura regionale e internazionale a favore della sua agenda espansionistica.
2. Il Regno del Marocco ha come obiettivo con questa presa di posizione, che denota un banale opportunismo politico, di rafforzare la sua posizionane all’interno di nuove variabili regionali e internazionali, come stratagemma per aggirare il processo di negoziati con il Fronte Polisario saharawi che è stato approvato dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU, con la risoluzione 2414, adottata il 27 dello o scorso febbraio, e che mette il Marocco nella difficile posizione di asumere le proprie responsabilità ed entro sei mesi dover collaborare per completamento del processo di decolonizzazione del Sahara Occidentale, in conformità con i principi della legalità internazionale e della Carta delle Nazioni Unite.
3. Il Frente Polisario nega categoricamente anche l’esistenza di istruttori militari o la presenza militare di qualsiasi potenza straniera con l’ Esercito di Liberazione Popolare Saharawi, braccio armato del Fronte Polisario, che ha combattuto la guerra di liberazione nazionale con coraggio ed eroismo eche ha impiegato esclusivamente donne, uomini e quadri saharawi.
Bir Llu, 1 maggio 2018

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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