Riceviamo e pubblichiamo
A PLACIDO RIZZOTTO ( e un fiore a Giuseppe Letizia)
Rapito ancor prima nell’anima, e poi,
nel corpo ferito e in un volo
profondo gettato come un sacco
sotto gli occhi teneri
di un giovane pastorello inerme,
attonito della vita
ancor prima che della morte letale,
o di una fatale iniezione
ch’è la mafia quando decide
di toglierti l’aria…
di non farti più respirare!
Coraggio nel cuore, onestà
nelle vene che ancor oggi, pulsano
di legalità come quei resti nobili
ritrovati in una foiba
dopo lunghi anni impastati
nel sonno o in un’agonia di tempo,
che insegna alla vita eterna,
come un grande uomo sempiterno
dopo aver lottato
per granelli fertili di terra
possa ritornare in vita,
ancor più geniale e fervido
e un fiore accanto profumato
della giovinezza che feconda
risorge al suono,
di una campana in festa.
FABIO STRINATI
BIOGRAFIA
Fabio Strinati ( Esanatoglia 1983 ) Poeta, artista, esperantista e compositore.
Sue poesie sono state tradotte in romeno e in spagnolo.
È inoltre il direttore della collana poesia per Il Foglio Letterario e cura una rubrica poetica dal nome Retroscena, proprio sulla Rivista mensile del Foglio Letterario, dove ogni mese, ospita poeti di fama nazionale ed internazionale.
Strinati è uno studioso dell’olismo, della patafisica, della poesia visiva, sonora, elettronica e concreta.