Su gentile concessione dell’autrice

Marinella Correggia

Tutto sarà dimenticato? è un documentario collettivo. Crimini e menzogne dell’Asse delle guerre dal 1991 anche per leggere l’oggi.Tutto sarà dimenticato? tratta in modo tematico e cronologico i crimini e le menzogne dellAsse delle Guerre,e complici volontari e involontari, dal 1991 a Libia, Siria e Yemen, un progetto che si inserisce negli sforzi per diffondere un po’ di verità contro le guerre. Ovviamente moltissimo materiale è rimasto fuori. Senza dimenticare alcune fra le innumerevoli destabilizzazioni. La tragica situazione in Libia, oggi e negli ultimi anni, mette sotto gli occhi di tutti leffetto standard degli interventi armati imperialisti, avviati e portati avanti grazie anche al carburante delle fake news: circoli viziosi di menzogne e omissioni che hanno coinvolto attori svariati. Si può dire lo stesso dei sette anni di guerra in Siria e dei quattro in Yemen. Tutto sarà dimenticato? si riferisce alla storia recente, alle ultime aggressioni internazionali a partire dal 1991, provocate da fake news di guerra e causa di immani tragedie, rapidamente dimenticate. LAsse delle guerre, i paesi della Nato e i suoi stretti alleati mediorientali, è riuscito a neutralizzare gli sforzi di altri paesi e del movimento pacifista, negli ultimi anni decisamente minoritario quando non incapace di comprendere gli accadimenti , e a procurarsi una durevole immunità, altro nome dellimpunità. Le aggressioni belliche sulle quali è stata concentrata lattenzione si riferiscono ai seguenti paesi: Libia, Iraq, Siria, Afghanistan, Yemen, Jugoslavia.
Ma non vengono dimenticate alcune fra le principali destabilizzazioni, quelle tentate e quelle riuscite.
Il link con l’articolo in Sibialiria e il documentario Tutto sarà dimenticato? è il seguente:

http://www.sibialiria.org 

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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