Francesco Cecchini

JAIR BOLSONARO

Cesare Battisti, una storia infinita.

Jair Bolsonaro in Italia riscuote le lodi di Matteo Salvini che ha affermato: &… ha raccolto tantissimi voti, il vento sta cambiando ovunque. Non capisco alcuni giornalisti italiani che danno del &razzista-nazista-xenofobo& a chiunque solo perché chiede più ordine e sicurezza per i cittadini.&

Se eletto il Trump brasiliano farà qualcosa anche per l’Italia. Ha detto: “Riaffermo il mio impegno di estradare il terrorista Cesare Battisti, amato dalla sinistra brasiliana, immediatamente in caso di vittoria alle elezioni. Mostreremo al mondo il nostro totale ripudio e impegno nella lotta al terrorismo. Il Brasile merita rispetto!”.

Lo scorso 25 aprile un giudice aveva revocato a Battisti le misure cautelari, liberandolo dalla cavigliera e permettendogli di muoversi nel paese. La decisione era stata presa dalla Corte suprema brasiliana (Stj), che aveva annullato una precedente sentenza, emanata quando a ottobre 2017 Battisti era stato arrestato al confine con la Bolivia con 25mila dollari in valuta estera con cui si apprestava a lasciare il paese. Oltre alla cavigliera elettronica, a Battisti era stato vietato di uscire di casa dopo le 22 e di allontanarsi dal paesino di Cananeia, nello Stato di San Paolo, in cui vive. Il tribunale aveva ritenuto ragionevoli le argomentazioni dei legali dell’ex terrorista, secondo i quali le accuse erano state emanate in modo generico e senza elementi concreti. Il tribunale di Cananeia, dove Cesare Battista, abita aveva anche imposto il sequestro del passaporto per lui e la moglie Joice Lima. Le misure erano state prese dopo che si era scoperto che Battisti aveva fornito un indirizzo falso per ottenere i certificati necessari alle nozze in Brasile, commettendo un falso ideologico.

Per Battisti resta sempre aperta la questione della sua estradizione in Italia. A marzo il procuratore generale brasiliano aveva rimesso al presidente Michel Temer la decisione finale, che potrebbe cancellare lo status di rifugiato concesso nel 2010 dall’ex presidente Lula. Ora il destino di Cesare Battisti da chi vincerà il prossimo ballottaggio, Bolsonaro o Haddad.

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy