Francesco Cecchini
BRAIM GHALI
La conferenza di Ginevra organizzata dall’ONU tra Marocco, Mauritania, Algeria e Repubblica araba democratica Saharawi è un fatto storico per risolvere la questione del Sahara occidentale, l’ultima colonia sulla faccia della terra.
In una intervista rilasciata al Manifesto del 5 dicembre Brahim Ghali, presidente della Repubblica araba democratica Saharawi e segretario generale del Fronte Polisario, in relazione alla conferenza di Ginevra sul Sahara occidentale ha dichiarato : “Il Marocco ha finalmente accettato di sedersi e parlare direttamente con il Fronte Polisario. Lo consideriamo un inizio, ma è ancora presto per parlare di svolta nella posizione marocchina. Valuteremo con i fatti”. L’Onu ha recentemente condannato il Marocco per la continua violazione dei diritti dei prigionieri politici e delle associazioni saharawi. “Il comportamento repressivo e sistematico del governo marocchino aumenta quotidianamente e la situazione non è cambiata molto, nonostante le condanne e le relazioni delle diverse agenzie Onu e delle ong”, ha sempre dichiarato Ghali. “La resistenza pacifica dei saharawi continua attraverso l’Intifada per l’Indipendenza”. Rabat continua a mantenere “un blocco militare nelle aree occupate del Sahara occidentale, dove le autorità di occupazione marocchine non cessano di commettere le più flagranti violazioni dei diritti umani contro civili indifesi, così come continua il massiccio saccheggio delle nostre risorse naturali”, ricorda ancora Ghali. E “l’Onu e la comunità internazionale non hanno premuto abbastanza a questo riguardo, specialmente per il rilascio dei prigionieri politici saharawi nelle prigioni marocchine, in particolare quelli delle manifestazioni di Gdeim Izik (2010)”, ha sottolineato Brahim Ghali.
Il link con l’intervista di Brahim Ghali al Manifesto è il seguente:
https://ilmanifesto.it/il-presidente-della-repubblica-saharawi-finalmente-il-marocco-parla-con-noi/
Il link con un articlo pubblicato da Ancora Fischia il Vento è il seguente: