IL FASCISTA JAIR BOLSONARO E LE VITTIME DELLA DITTATURA FASCISTA

Francesco Cecchini


Un gruppo di vittime e di famigliari di vittime della dittatura sta promuovendo un’ Ordinanza Restrittiva attraverso un’Azione Popolare, prevista dalla Costituzione brasiliana, contro l’ordinanza del presidente Jair Bolsonaro per celebrare l’anniversario del colpo di stato militare e la conseguente instaurazione della dittatura avvenuta il 31 marzo, 1964 .
I promotori Tatiana Merlino, Angela Mendes de Almeida, Amelinha Teles, Janaina Teles, Edson Teles, Crimea Alice de Almeida e famigliari di Herzog, attraverso l’Istituto Herzog, sono vittime o famigliari di vittime della dittatura militare, riconosciuti dalla Commissione Nazionale della Verità nella sua relazione finale, pubblicata nel 2014.
Le argomentazioni presentate dalle vittime sono basate sulla violazione della Costituzione dei trattati di Giurisprudenza internazionale, tra cui la decisione della Corte Interamericana dei Diritti Umani che ha condannato il Brasile per il caso dell’assasinio di Gomes Lund, solo un esempio.
Tatiana Merlino giornalista, una delle promotrici dell’azione, il cui zio fu assassinato da uno dei fascisti idolo del fascista Bolsonaro ha dichiarato: “Ci sentiamo ancora una volta vittime di Stato e mancanza di rispetto da parte del Presidente, che ora ha solo 90 giorni per rispettare la Costituzione. È scandaloso che un Presidente della Repubblica autorizzi e incoraggi la commemorazione di torture e morti perpetrate sotto la dittatura. Questo è un oltraggio alle vittime e alla democrazia del Brasile, oltre ad essere una vergogna davanti alla comunità internazionale senza precedenti “. L’ Ordinanza Restrittiva sarà depositata a San Paolo e mette sotto accusa l’immoralità, disonestà e illegalità che caratterizza l’atto e il successivo attacco alla dignità della carica del Presidente. L’ingiunzione, dopo la deposizione sarà archiviato presso la Corte Suprema di Brasilia e sostiene che l’atto viola il diritto insindacabile di vittime e delle loro famiglie alla memoria e verità.

La giornalista e scrittrice Tatiana Merlino è autrice di “Infância Roubada, un libro che racconta dei bambini figli di assassinati dalla Dittatura Militare e rubati da militari

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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