Francesco Cecchini

Simone Di Stefano, CasaPound, e Matteo Salvini


Matteo Salvini Ministro degli Interni, Vice Premier e Segretario della Lega, da buon tifoso di calcio, ha affermato che non parteciperà a celebrazioni del 25 aprile, in quanto pensa che la Liberazione sia stata un derby tra fascisti e comunisti. Salvini riduce un fatto storico che ha liberato l’Italia dal nazifascismo e permesso la democrazia e la creazione di una Costituzione democratica a una partita tra giocatori, gli uni con una casacca nera e altri con la casacca rossa. Niente di strano che questo atteggiamento gli sia stato suggerito Steve Bannon, l’ex guru di Trump, trasferitosi in Italia per ammirare e consigliare Matteo Salvini. Bannon ci sta riuscendo bene e non solo sul 25 aprile. Infatti tutto ciò è in armonia con tutto quello che Salvini sta combinando in questi ultimi tempi in Europa. Innanzitutto l’alleanza con la regina nera dell’estrema destra francese, Marine Le Pen. La sintesi del pensiero di Matteo Salvini in merito è questa sua dichiarazione: “A livello internazionale la priorità è sgretolare questo euro e rifondare questa Europa. Sì, quindi, alle alleanze anche con gli unici che non sono europirla: i francesi della Le Pen, gli olandesi di Wilders, gli austriaci di Mölzer, i finlandesi… insomma, con quelli dellEuropa delle patrie
Il libro La Lega di Salvini, estrema destra di governo scritto da G. Passarelli, docente alla Sapienza, e da Dario Tuorto, associato di Sociologia Generale a Bologna, adottato nella facoltà di Scienze Politiche di Bologna, definisce la Lega una formazione di estrema destra, con tratti razzisti, xenofobi, politicamente e socialmente violenti
Come Matteo Salvini la pensano i fascisti del terzo millennio di CasaPound, suoi amici, e non sono i soli. Un’ inchiesta pubblicata sull’Espresso dal titolo Ho Diciotto Anni Sono Fascista e Voto Salvini, racconta i rapporti tra la Lega e fascisti del terzo millennio.
http://espresso.repubblica.it/plus/articoli/2019/03/21/news/fascista-lega-18-anni-1.332931?preview=true


LEuroparlamento, il 25 ottobre 2018, dopo laggressione avvenuta a Bari ad alcuni attivisti di sinistra da parte dei neofascisti di Casapound ha approvato una risoluzione che impegna i governi nazionali a vietare i gruppi neofascisti e neonazisti e qualsiasi organizzazione che esalta e glorifica il fascismo e il nazismo. Lo scorso 14 febbraio l’europarlamentare del gruppo della Sinistra Europea Eleonora Fiorenza ha messo al centro del suo intervento Matteo Salvini, e il crescente consenso, in Italia, di unonda nera reazionaria e mostrando la famosa foto di Matteo Salvini a cena con alcuni militanti di estrema destra ha dichiarato: …come giudica, signor Presidente, le relazioni tra il ministro degli Interni italiano e gli esponenti di Casapound, una forza dichiaratamente neofascista?.
Tutto ciò è in armonia con tutto quello che Salvini sta combinando in questi ultimi tempi in Europa. Innanzitutto l’alleanza con la regina nera dell’estrema destra francese, Marine Le Pen.
Il segretario della Cgil Maurizio Landini ha gelato le ridicolaggini di Salvini sul non partecipare alle celebrazioni del 25 aprile: “il 25 è la festa della Liberazione di questo Paese. Se Salvini è al governo e se c’è questo governo è grazie al fatto che 74 anni fa ha fatto la guerra di Liberazione ha cacciato fascisti e nazisti dal Paese. Questo non lo cancella nessuno.” “Oggi più che mai il 25 aprile è una discussione attuale” ha continuato Landini, “bisogna avere memoria per non ritrovarci in quella situazione, l’antifascismo è una cosa seria. Il governo se volesse applicare la Costituzione dovrebbe sciogliere quelle forze che si richiamano al fascismo. Bisogna d’altra parte combattere tutte quelle idee violente che incitano all’odio e al razzismo. Sono cose che sono contrarie alla nostra Costituzione. Non hanno giurato loro sulla Costituzione? Bene, la applichino”.
Le parole della compagna Eleonora Fiorenza e del compagno Maurizio Landini ricordano che l’impegno militante antifascista non può essere solo contro i fascisti vecchi e nuovi, ma anche contro l’estrema destra rappresentata da Matteo Salvini.
Il prossimo 25 aprile quindi per ricordare la Resistenza, combattere il fascismo del secondo e terzo millennio e contro l’ultradestro Matteo Salvini e il suo progetto di governo di ultradestra, prima in Europa e poi in Italia.

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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