Ripartire da Marx per ripensare l’alternativa. Una conferenza internazionale a Pisa per attingere al “pensiero indispensabile”

Dall’8 al 10 maggio, 30 prestigiosi studiosi di 14 Paesi si ritroveranno all’università di Pisa insieme a esponenti politici e sindacali, tra i quali Luciana Castellina, Maurizio Landini e Álvaro García Linera (vicepresidente della Bolivia), per la conferenza internazionale “Marx 201. Ripensare l’alternativa”, organizzata da Alfonso Maurizio Iacono, dell’Ateneo pisano, e Marcello Musto, della York University di Toronto.
All’università di Pisa spiegano che «Guardando oltre le rituali celebrazioni del bicentenario della nascita del filosofo tedesco che si sono succedute lo scorso anno, l’appuntamento pisano si propone di discutere in modo critico e innovativo, nelle nove sessioni plenarie in cui si articolerà, i temi classici della riflessione marxiana (Capitalismo, Democrazia, Lavoro, Comunismo) e parallelamente di sviluppare un’analisi approfondita su alcune tematiche non frequentemente accostate al suo pensiero: Nazionalismo, Migrazione, Ecologia, Religione, Genere. I lavori intendono mostrare un Marx molto diverso dalla vulgata che lo ha descritto come dogmatico, economicista ed eurocentrico. Al contrario, le sue idee sono ancora indispensabili per comprendere la società capitalista e ripensare un modello economico-sociale alternativo».
Iacono sottolinea che «Marx si pose il problema di come funzionasse un sistema che in nome della libertà si basava contraddittoriamente ma fondamentalmente sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e lo analizzò criticamente. Cercò di disvelare quell’imbroglio sottile e diffuso secondo cui i processi economici sarebbero naturali ed eterni e quindi immutabili, mentre invece sono storici e come tali modificabili dagli uomini. La sua idea era che potessero e dovessero essere gli sfruttati a mutare quello stato di cose, ritrovando dignità, orgoglio, autonomia mentre cercavano un futuro alternativo per loro e per tutti. Le realtà dello sfruttamento e delle diseguaglianze sono ancora lì tragiche e minacciose. Ma l’alternativa va oggi ripensata criticamente alla luce delle esperienze passate e a partire dei problemi che incombono, da quelli ambientali a quelli razziali, da quelli di genere a quelli economici. Di questo discuteremo all’Università di Pisa, dove vi è un’importante tradizione di studi su Karl Marx».
Karl Marx, grazie anche ad alcune recenti ricerche, si dimostra empre più come un autore capace di esaminare le contraddizioni della società capitalista ben oltre il conflitto tra capitale e lavoro: «Egli ha scritto diffusamente delle società extra-europee e – diconmo all’Ateneo pisano – smentendo quanti hanno assimilato la sua concezione del comunismo al mero sviluppo delle forze produttive, ha assegnato rilevanza alla questione ecologica. Inoltre, si è occupato approfonditamente di molteplici tematiche che sono state spesso sottovalutate, quando non ignorate, da molti dei suoi studiosi. Tra queste figurano la ricerca di forme di proprietà collettive non controllate dallo Stato, la centralità della libertà individuale nella sfera economica e politica, l’analisi dei processi migratori, l’emancipazione di genere, le potenzialità emancipatrici della tecnologia e la critica dei nazionalismi: tutte questioni fondamentali per i nostri giorni».
Insomma. Il Marx che in molti vorrebbero imbalsamato nelle ormai dimenticate liturgie del socialismo reale sovietico o nel comunismo cinese del turbo-capitalismo di Stato, rappresenta in realtà un’efficace strumento per comprendere la realtà neoliberista capitalistica e continuare a pensare a una società più giusta e sostenibile, sia dal punto di vista sociale che ambientale e dell’utilizzo delle risorse. Di fronte a un mondo che grida ogni giorno tutta l’ingiustizia di cui è capace l’uomo, il pensiero di Marx conserva ancora una potente forza visionaria e liberatrice, per alcuni versi profetica nel suo prevedere gli sviluppi del capitalismo globalizzato e i suoi effetti sul capitale naturale e sull’umanità.
Musto conclude: «Da oltre un decennio numerosi articoli in prestigiosi quotidiani e riviste hanno descritto Marx come un pensatore preveggente e la cui attualità continua a ricevere costante conferma. Pressoché ovunque, sono riapparsi corsi universitari e conferenze internazionali a lui dedicati. I suoi testi, ristampati o pubblicati in nuove edizioni, sono rispuntati sugli scaffali delle librerie e la ricerca sulla sua opera, abbandonata per un lungo ventennio, è ripresa in modo considerevole».

http://www.controlacrisi.org/notizia/Conoscenza/2019/5/1/52645-ripartire-da-marx-per-ripensare-lalternativa-una-conferenza/

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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