Francesco Cecchini
Louisa Hanoune libera!!!
Domenica 2 giugno il Consiglio Costituzionale algerino ha annullato le elezioni presidenziali programmate per il 4 luglio. Il Presidente ad interim Abdelkader Bensalah aveva convocato le elezioni ad aprile, solo una settimana dopo le dimissioni del presidente di lunga data Abdelaziz Bouteflika. La decisione dell’annullamento è arrivata in mezzo alle continue proteste settimanali di massa di lavoratori e giovani studenti ad Algeri e in tutte le città dell’ Algeria, opponendosi alle elezioni, a Bensalah e al potere militare. Nelle ultime settimane, i manifestanti hanno ripetutamente scandito slogan denunciando le elezioni e il potere militare, come “Nessuna elezione con la banda”, “Nessun dialogo con i simboli del vecchio regime”. L’opposizione, per il momento, ha vinto.
Louisa Hanoune, segretario generale del Partito dei lavoratori (PT), arrestata il 10 maggio mentre si presentava come testimone a un processo militare al fratello di Bouteflika, Saïd, fu mess in carcere . Il suo arresto è seguito a dichiarazioni critiche nei confronti della cupula miitare. Louisa Hamoune aveva paragonato l’esercito algerino alla dittatura militare egiziana del generale Abdel Fattah al-Sisi, mettendo in guardia contro il sostegno al generale Gaïd Salah. “Una volta al potere, al-Sisi ha ordinato l’imprigionamento anche di attivisti di partiti politici che lo sostenevano e credevano che l’esercito avrebbe aperto una vera democrazia”. I dimostranti hanno ripreso in massa l’indicazione data da Louisa Hanoune gridando lo slogan: No ad una soluzione all’ Egiziana! L’esercito ha brutalmente reagito, imprigionandola e impedendo ai suoi medici di visitarla, anche se ammalata.
PER LA LIBERAZIONE DELLA COMPAGNA LOUISA HANOUNE E’ IMPORTANTE CHE CRESCA UNA MOBILITAZIONE INTERNAZIONALE!