Sia in Ecuador che in Cile, le manifestazioni sociali generate da una grave crisi economica hanno mostrato due nazioni che respingono, dai loro strati più poveri fino alle classi medie, le misure neoliberiste e succubi del Fondo Monetario Internazionale imposte dai governi di destra di Lenín Moreno e di Sebastián Piñera.

Tuttavia, i media internazionali non hanno dato voce alle proteste in entrambe le nazioni con la stessa intensità che hanno avuto con il Venezuela, specialmente durante i giorni delle manifestazioni violente in quella nazione.

In questo senso, il giornalista Carlos Montero, che ha lavorato come ancorman per la CNN in spagnolo, ha evidenziato l’assenza di articoli in prima pagina o di copertina nei media internazionali che si riferiscano ai giorni delle proteste e della repressione sia in Cile che in Ecuador.

In un messaggio pubblicato sul suo account Twitter, il comunicatore ha confrontato questa situazione con la copertura offerta dai grandi media come il New York Times durante i giorni della violenza di strada promossi dalla destra venezuelana nel 2017 col fine di rovesciare il governo del presidente Nicolás Maduro, momento in cui queste notizie venivano collocate sulla prima pagina di questi giornali di grande diffusione negli Stati Uniti.

Il New York Times ha pubblicato più di 900 articoli che menzionavano il Venezuela dall’inizio di gennaio 2019, e la maggior parte di questi esprimeva una critica molto dura nei confronti del governo del presidente Maduro con termini come quelli di “dittatore” o “tiranno”, il sistema economico del suo governo era definito “fallito” e “superato”, mentre i gruppi violenti che hanno attaccato le forze di sicurezza con bombe, pietre, armi da fuoco e molotov erano definiti “attivisti” e “pacifisti”.

Analogamente l’atteggiamento di Paesi come gli Stati Uniti verso il governo dell’Ecuador è stato ben diverso da quello mostrato con il Venezuela. Il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, ha pubblicato una dichiarazione a sostegno del presidente Moreno e degli “sforzi del governo dell’Ecuador di istituzionalizzare le pratiche democratiche e attuare le riforme economiche” mentre lui reprimeva la popolazione con decine di indigeni morti nelle strade.
Al contrario non ha espresso lo stesso sostegno al governo venezuelano quando settori violenti e terroristi hanno cercato di destabilizzare il governo di quel paese.

A sole due settimane di distanza, il Cile e l’Ecuador hanno generato dimostrazioni enormi che hanno causato gravi difficoltà per il governo di Moreno e che al momento tengono ancora Piñera immerso in una crisi che sembra non avere via d’uscita.

Traduzione rete solidarietà rivoluzione bolivariana

https://www.telesurtv.net/news/diferencias-coberturas-medios-chile-ecuador-venezuela-20191102-0001.html

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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