In 10.000 cantano ‘Bella Ciao’: il coro di Bologna che non cede alla Lega

Sono le ‘sardine’ contro Salvini, un flash mob che ha riunito 5570 persone in Piazza Maggiore

Stretti come Sardine, ed era esattamente questo il punto del flash mob organizzato da Andrea Garreffa, Giulia Trappoloni, Roberto Morotti e Mattia Santori per protestare contro la presenza di Matteo Salvini al PalaDozza di Bologna. Mentre la propaganda leghista sta gonfiando i numeri per far toccare con mano la potenza della macchina messa in moto per le regionali nella difficile Emilia-Romagna, storica roccaforte della sinistra, le Sardine si sono date appuntamento a Piazza Maggiore, e l’hanno riempita fino all’ultimo portico disponibile. Stretti, compatti, uniti contro chi vuole portare la politica dell’odio anche nella città rossa. 
Un ‘Bella Ciao’ cantato da oltre 5000 persone riunite nel centro di Bologna, sotto la pioggia, mentre nelle vie intorno al PalaDozza i centri sociali vengono respinti dalla polizia con gli idranti. 

Sonia Bignozzi@SoniaBignozzi

#bolognanonsilega @sbonaccini questi siamo!

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1.11120:43 – 14 nov 2019Informazioni e privacy per gli annunci di Twitter371 utenti ne stanno parlando

https://www.globalist.it/news/2019/11/14/in-10-000-cantano-bella-ciao-il-coro-di-bologna-che-non-cede-alla-lega-2049046.html

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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