Carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro (Nil) di Catania, coordinati dalla Procura distrettuale, hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari del Gip nei confronti di due fratelli catanesi, di 49 e 40 anni, rispettivamente titolare e socio di una società agricola, per sfruttamento del lavoro e violenza privata nei confronti dei propri otto dipendenti. Secondo l’accusa, dal 2015, li pagavano in maniera sproporzionata rispetto ai contratti di lavoro (25 euro al giorno per 10 ore lavorare contro i previsti 64 euro) costringendoli a svolgere turni di lavoro estenuanti, senza fruire di ferie, riposi settimanali ed indennità accessorie. Il lavoro svolto dai dipendenti violava anche la normativa in materia di sicurezza ed igiene. Le indagini sono state avviate dopo la denuncia di due operai romeni allontanati con minacce e violenze dall’azienda. Nei confronti dei due indagati è stata anche disposta la sospensione dall’esercizio dell’attività di impresa per un anno.

http://www.controlacrisi.org/notizia/Lavoro/2019/12/18/53223-caporalato-due-arresti-a-catania-pagavano-2-euro-e-mezzo-e/

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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