Cuba La società statale Medicuba non sarà più in grado di acquistare i respiratori artificiali dai produttori IMT Medical AG e Acutronic a causa del blocco statunitense poiché queste imprese sono state acquistate da una società statunitense. Lo hanno denunciato ieri varie fonti ufficiali cubane.

Il direttore generale dell’America Latina e dei Caraibi del ministero degli Esteri cubano, Eugenio Martínez, ha riferito su Twitter che i due fornitori hanno informato Medicuba dell’impossibilità di consegnare i ventilatori polmonari già contrattati.

Il divieto è stato imposto dagli Stati Uniti poiché i produttori IMT Medical AG e Acutronic sono stati acquistati da Vyaire Medical Inc, una società con sede in Illinois, negli Stati Uniti, ha aggiunto il diplomatico.

Martínez ha anche citato il vice presidente di Medicuba Luis Silva, che ha sottolineato che Cuba non può acquistare neanche medicinali da società statunitensi a causa del blocco.

Mentre la collaborazione medica cubana si estende in tutto il mondo per aiutare a combattere il covid-19, il folle blocco che gli Stati Uniti impongono a Cuba ha quindi interrotto l’accesso dell’isola a due dei suoi soliti fornitori di respiratori artificiali, un’attrezzatura chiave per prendersi cura dei casi più gravi della malattia.

Le ditte hanno infatti dichiarato: “Sfortunatamente, la linea guida aziendale che abbiamo oggi è quella di sospendere tutti i rapporti commerciali con Medicuba”, ha riferito il direttore generale dell’America Latina e dei Caraibi del Ministero degli Affari Esteri, Martínez.

Il diplomatico cubano nel denunciare che la nazione caraibica non può acquistare medicinali da società negli Stati Uniti perché il blocco lo impedisce, ha reso noto che di tutte le ditte interpellate, solo due hanno risposto, tra cui la Bayer, con la quale è stato firmato un accordo che però non si è materializzato a causa del divieto del Dipartimento del Tesoro.

La nuova misura, promossa dall’amministrazione Donald Trump, ha luogo poche ore dopo che il direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, aveva fatto appello a “mettere la politica in quarantena”, perché “ci sono migliaia di vite in pericolo”, riferendosi al pericolo rappresentato dal nuovo coronavirus.

Tuttavia, per la Casa Bianca ciò non conta ed è solo un altro segno del suo disprezzo per la vita e del suo odio malato nei confronti del popolo cubano.

Solo pochi giorni fa, ad esempio, il governo dell’isola ha riferito che una donazione di forniture mediche per combattere il covid-19, dalla fondazione cinese Alibaba, non era stata in grado di raggiungere il paese perché la società statunitense contrattata per il trasporto si era rifiutata all’ultimo minuto, con il pretesto che i regolamenti del blocco lo impedivano.

Nell’ultimo anno, Cuba ha perso 160 milioni di dollari a causa delle sanzioni statunitensi nel campo della salute, dovendo fare acquisti in luoghi lontani con merci più costose.

L’assedio economico sul settore sanitario cubano solo tra aprile 2018 e marzo 2019 ha causato perdite di oltre 104 milioni di dollari, superando di 6 milioni il periodo precedente, secondo i dati ufficiali.

Queste notizie sono importanti non solo da sapere ma anche da diffondere. Troppo spesso si sentono persone criticare paesi sotto embargo perché mancano cose o servizi.
Fondamentale raccontare che in un paese è sotto embargo i problemi sono enormi.
Spesso l’embargo è un crimine poiché non colpisce i beni superflui, ma quelli necessari alla vita ed allo sviluppo.
https://www.prensa-latina.cu/index.php?o=rn&id=357454&SEO=bloqueo-de-ee.uu.-imposibilita-a-cuba-adquirir-respiradores

http://www.granma.cu/cuba/2020-04-11/empresa-estadounidense-compra-compania-proveedora-de-respiradores-artificiales-y-suspende-envios-a-cuba-por-causa-del-bloqueo-11-04-2020-15-04-54

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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