Hugo Blanco Río Profundo
Francesco Cecchini
Sabato 11 luglio alle 16:00 (UTC), ora di Lima, Quito, Bogotá, ( differenza con l’ Italia meno 5 ore) vi sarà in diretta la proiezione nazionale e internazionale del documentario “Hugo Blanco Río Profundo”. La proiezione ha il supporto della Red de Comunicación Indígena Internacional (RCII)* e di Servindi ( https://www.servindi.org/) e sarà trasmesso da Facebook Live e dal canale YouTube di Servindi News.
- “Dalla Patagonia all’Alaska, i comunicatori indigeni si sono autoconvocati come comunicatori indigeni per dire al mondo che siamo qui, esistiamo come popoli”.
Dopo la proiezione che inizierà alle 4 del pomeriggio (ora di Lima), dopo una pausa di pochi minuti, si terrà una discussione a partire dalle 18:00. Vi parteciperanno la regista del documentario Malena Martínez Cabrera e lo storico di Cusco Rolando Rojas Rojas, autore del libro «La revolución de los arrendires» (IEP, 2019), una testimonianza personale della riforma agraria ai tempi di Hugo Blanco. Insieme a loro, condivideranno le loro riflessioni Mirtha Vásquez Chuquilin, membro del Congresso della Repubblica per Cajamarca e Cecilio Soria Gonzáles, comunicatore del popolo Shipibo.
Il documentario “Hugo Blanco Río Profundo” è un film documentario prodotto nel 2019 diretto dalla Malena Martínez Cabrera di Cusco, finanziato con fondi privati in Austria e prodotto da Cerro Azul Films S.A.C. La sua anteprima mondiale si è svolta al One World International Documentary Film Festival on Human Rights a Praga il 12 marzo 2019. È stata una delle dodici anteprime mondiali che hanno formato la sezione International Competition. Era anche nella selezione ufficiale del più grande festival cinematografico indigeno del mondo: ImagineNATIVE a Toronto, in Canada, ed è stato premiato come miglior documentario all’ATLANTIDOC International Documentary Film Festival in Uruguay. Il documentario, che racconta la storia dal punto di vista delle comunità più dimenticate del Perù, ha provocato polemica e l’ ira di settori conservatori della destra peruviana. Diffonderlo è la risposta corretta a questi reazionari sopravissuti.
Hugo Blanco è un rivoluzionario leggendario vincolato alle lotte nelle decada degli anni 60 del secolo scorso contro la grande propietà terriera che teneva i campesinos in condizione di schiavitù. E’ stato in prigione a El Fronton e molto vicino ad essere condannato a morte, ma molte personalità mondiali intervennero a favore della sua liberazione. E’ stato in esilio quattro volte e scappato dalla morte 10 volte. Ora è un militante ecosocialista.
Anche in Italia varrebbe la pena proiettare il documentario. Il suo libro Noi gli indios, tradotto da Gaia Capogna, è stato pubblicato da Nova Delphi con introduzione di Aldo Zanchetta. Hugo Blanco è stato due in Italia, un volta per partecipare a un seminario organizzato nel 2012 da Aldo Zanchetta a Cortona e un’ altra nel 2015 per presentare in varie città Noi, gli indios. Magari Hugo potrebbe ritornare per presentare il documetario Hugo Blanco Rio Profundo.
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