“Gli Stati Uniti sono il più grande violatore dei diritti umani nel mondo”, lo ha affermato questa settimana l’ambasciatore della Repubblica Bolivariana del Venezuela presso il Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite (Onu), Jorge Valero durante il ciclo di conferenze sulla governance e lo sviluppo globali, le sfide e i problemi comuni dell’umanità.

Il diplomatico ha ricordato che gli Stati Uniti, nel mezzo di una pandemia, sono stati capaci di ritirarsi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

È paradossale che il governo imperiale degli Stati Uniti prenda questa decisione quando invece sarebbe ancor più necessario rafforzare questa organizzazione e migliorarla”, ha detto.

Valero ha assicurato che, da vera e propria forza imperialista, gli Stati Uniti hanno imposto un modo di organizzare la vita delle società moderne basato “sull’americanismo, come un presunto pensiero universale, che confonde l’universalità con l’uniformità”.

Non solo, in materia di sicurezza e disarmo, ha anche denunciato il ritiro dal Trattato sulle Forze Nucleari a Raggio Intermedio (INF) ed ha sottolineato come “Trump ha anche dichiarato che non estenderà la validità del Trattato per la Riduzione delle Armi Strategiche (Start)”, l’unico accordo attualmente attivo sulle armi nucleari.

Ha sottolineato che per raggiungere la pace, è necessario raggiungere i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e i suoi 169 obiettivi, tenendo conto delle tre dimensioni dello sviluppo: economica, sociale e ambientale.

Ha ribadito che la Rivoluzione Bolivariana del Venezuela è impegnata nell’attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, inoltre il Venezuela si propone di far avanzare il dialogo religioso e interculturale, nel contesto di una cultura di pace.

“Vista la condotta del governo imperiale statunitense, si deve sviluppare un vasto numero di movimenti di nazioni e di popoli per alzare le bandiere della pace”, ha detto.

La diplomazia per la pace che il Venezuela promuove si basa sui valori della giustizia sociale internazionale, promuove la fratellanza umana e condanna il razzismo e la xenofobia.

Valero ha affermato che la via verso la pace è il multilateralismo ed ha sottolineato che quella è la visione promossa dal “nostro governo bolivariano e chavista, che cerca di costruire un’architettura internazionale che unisca gli Stati e promuova una soluzione comune per gli affari internazionali eliminando invasioni ed aggressioni”.

Il presidente cubano Miguel Díaz-Canel Bermúdez, durante il suo discorso all’incontro dei leader per i 30 anni del Forum di San Paolo, ha respinto il blocco illegale degli Stati Uniti verso Cuba che ha sistematicamente violato i diritti umani dei cittadini dell’isola, per più di 60 anni.

Nell’occasione ha criticato gli scandalosi atti dell’Impero USA contro i parenti dei migranti e “in particolare contro i loro figli, maltrattati, rinchiusi in una specie di gabbia. Costoro privano gli esseri umani della loro dignità e dei loro diritti più elementari”.

Anche il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodríguez Parrilla da parte sua, ha denunciato, dinanzi all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, la responsabilità degli Stati Uniti come principale violatore dei diritti umani in modo sistematico, massiccio e flagrante.

Alla riunione, tenutasi il 1°. Novembre 2019, durante la presentazione al mondo del progetto di risoluzione: “Necessità di porre fine al blocco economico, commerciale e finanziario degli Stati Uniti contro Cuba”, Rodriguez ha dichiarato che negli USA ci sono 2,3 milioni di privati di libertà, in un anno vengono effettuati 10,5 milioni di arresti oltre al fatto che trattengono le persone illegalmente e a tempo indeterminato nella base navale illegale di Guantánamo.

“Più di mezzo milione dei suoi cittadini dorme per strada, 28,5 milioni non hanno un’assicurazione sanitaria, le donne guadagnano circa l’85% di quello che guadagnano gli uomini e le denunce di molestie sessuali sono all’ordine del giorno”, ha elencato.

A livello globale, ha spiegato Bruno Rodríguez, la amministrazione di Washington è firmataria solo del 30% degli strumenti giuridici internazionali e non riconosce il diritto alla pace, allo sviluppo, nemmeno quello dei bambini e delle bambine.

Rete solidarietà rivoluzione bolivariana

http://www.granma.cu/mundo/2020-08-27/eeuu-es-el-mayor-violador-de-los-derechos-humanos-en-el-mundo-27-08-2020-00-08-08

https://www.vtv.gob.ve/valero-eeuu-mayor-violador-derechos-humanos-mundo/

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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