Cammino perché sono viva, ma non so fino a quando.


Francesco Cecchini


In Colombia è in corso un vero e proprio genocidio, si è arrivati a 66 massacri in un anno, tanto che Michelle Bachelet, portavoce dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ha recentemente denunciato questta tragica situazione. Comunque in Colombia non solo si fanno stragi di leder sociali e di ex guerriglieri, ma anche di donne. Non è un paese nemmeno per donne, quindi, nonostante la recente legge elettorale abbia approvato la parità di genere,
I pezzi dell’ articolo sul tema sono stati presi da Telesur Tv e tradotti per Ancora Fischia il Vento.
Il link con l’ articolo originale è il seguente:
https://www.telesurtv.net/news/reportan-aumento-feminicidios-colombia–20201216-0015.html?utm_source=planisys&utm_medium=NewsletterEspa%C3%B1ol&utm_campaign=NewsletterEspa%C3%B1ol&utm_content=11
Tra gennaio e novembre 2020, in Colombia sono stati denunciati almeno 569 crimini di omicidio contro le donne.
L’ Osservatorio della Rete Femminista Antimilitarista ha segnalato nel suo ultimo rapporto un aumento dei crimini contro le donne e della violenza di genere
L’ Osservatorio ha rivelato un aumento del 9,4 per cento dei femminicidi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, situazione peggiorata a causa del confinamento sociale dovuto alla pandemia di Covid-19. Secondo il rapporto, questa situazione ha lasciato orfani almeno 198 minori e al momento del crimine 12 delle donne erano incinte.
Allo stesso modo, è stato annunciato che la maggior parte dei casi si è verificata a settembre, quando sono stati registrati 86 femminicidi e 25 tentati femminicidi, cioè le donne non sono morte ma sono rimaste in un delicato stato di salute.
La coordinatrice dell’ Osservatorio, Estancia Rivera, ha specificato che i dipartimenti in cui si registrano il maggior numero di femminicidi sono Antioquia, Valle del Cauca, Atlántico e la capitale nazionale, Bogotá.
E così via, senza entrare in troppi dettagli.
Un commento. La Colombia è uno dei paesi più violenti del mondo. Per ottenere una situazione di vita normale il popolo colombiano deve liberarsi politicamente dei due nemici della pace Iván Duque e Álvaro Uribe e del loro partito, il Centro Democrático.

Iván Duque e Álvaro Uribe del Centro Democrático..

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

Un pensiero su “LA COLOMBIA NON E’ UN PAESE PER DONNE”
  1. E vero le donne ,la mia a subito abuso multii,pero voglio pirtare l attenzione su I bimbi e bimbe que vengono abusati dai padri e parenti ,e la cifra e enorme .Senon si estirpa il male a la radice e innutile fare manifestazioni eccc,Qui il goveron se ne frega,perche,per il semplice fatto que la magior parte di questi abbusi avengono ne I pueblos poverta e ignoranza absoluta vige.Denunciare il goeverno Colombiano per menefrghismose,metterli paura ,pe r che se non lo sapete I Colombiano sono tutti dei fiffoni cacasotto senza palle ,per questa raggione se la prendono con in bimbi e le donne.e non finisce qui

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