Mentre volge alla conclusione, in quel di Hà Nội, il XIII Congresso del Partito Comunista del Vietnam, nella giornata di domenica è stata determinata la nomina più attesa, quella di segretario del Partito. Stando al regolamento in vigore, il congresso avrebbe dovuto eleggere un nuovo segretario, visto che il settantaseienne Nguyễn Phú Trọng aveva raggiunto il limite previsto di due mandati. Mercoledì 27 gennaio, tuttavia, il Comitato Centrale del Partito Comunista ha annunciato di aver introdotto delle deroghe a questa regola, per permettere la rielezione di alcune delle cariche più importanti del Partito, al fine di garantire la stabilità in un contesto difficile come quello caratterizzato dalla pandemia e dalla crisi economica globale.
A quel punto, si è capito che Nguyễn Phú Trọng, settantaseienne che ricopre anche la carica di Presidente della Repubblica, avrebbe ottenuto un nuovo mandato alla segreteria del Partito. All’interno del Politburo è stato confermato anche Nguyễn Xuân Phúc, attuale primo ministro, anche lui presente nell’organismo per un terzo mandato consecutivo.
Il Congresso aveva in precedenza provveduto anche all’elezione dei 180 membri del Comitato Centrale del Partito, 120 dei quali sono stati confermati rispetto al quinquennio precedente. All’interno del Comitato Centrale sono presenti 19 donne e 13 rappresentanti delle minoranze etniche. Proprio il Comitato Centrale, nella sua prima seduta di domenica, ha votato per l’elezione di Nguyễn Phú Trọng come segretario generale del Partito.
Il XIII Congresso del Partito Comunista del Vietnam è stato seguito con attenzione dai media internazionali e da numerose forze politiche in tutto il mondo. Partiti socialisti e comunisti di tutto il mondo hanno inviato congratulazioni al Partito per lo svolgimento del congresso e per i risultati ottenuti dal Vietnam negli ultimi anni, che hanno reso il paese uno dei più performanti dell’economia mondiale.
Nancy Coro Aguiar, capo del Dipartimento Asia-Oceania sotto la Commissione per le Relazioni Internazionali del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, ha affermato che i congressi nazionali del Partito Comunista del Vietnam hanno sempre fornito preziosi contributi allo sviluppo della nazione e del socialismo a livello internazionale. La diplomatica ha aggiunto che ogni Congresso del Partito ha presentato obiettivi di sviluppo globale per il paese e poi ha raggiunto questi obiettivi, riuscendo a portare il Vietnam fuori dalla lista dei paesi poveri, per trasformarlo in un paese industrializzato. Infine, ha espresso la sua convinzione che il XIII Congresso del Partito Comunista del Vietnam e l’VIII Congresso del Partito Comunista di Cuba, previsto per il mese di aprile, segneranno nuove pietre miliari nella storia delle due nazioni.
Reduce dal proprio congresso, il Comitato Centrale del Partito del Lavoro di Corea ha affermato che il congresso rappresenta “un’occasione importante per segnare una nuova pietra miliare nella lotta per il consolidamento del Partito e la costruzione di un fiorente Vietnam socialista”, si legge sulla stampa nordcoreana. “Esprimendo la convinzione che i tradizionali rapporti di amicizia e cooperazione tra i due partiti e i due paesi, forgiati nella lotta congiunta per la realizzazione della causa del socialismo, si rafforzeranno nello spirito dell’accordo stipulato dai massimi leader dei due partiti nel marzo del 2019, il messaggio ha augurato sinceramente al congresso un grande successo nel suo lavoro”.
Xi Jinping, presidente della Repubblica Popolare Cinese e segretario del Partito Comunista Cinese, ha invece inviato un messaggio di congratulazioni al suo omologo Nguyễn Phú Trọng per la sua rielezione. Il leader cinese ha anche affermato di attribuire grande importanza alle relazioni tra i due partiti e i due paesi, e che è “pronto a lavorare con Trọng per migliorare la comunicazione strategica, promuovere la tradizionale amicizia e approfondire gli scambi e la cooperazione in vari campi, con l’obiettivo di fornire maggiori benefici per i cittadini di entrambi i paesi e contribuendo a promuovere la pace, lo sviluppo e la cooperazione a livello regionale e globale”.
Tatiana Josefina Pugh Moreno, ambasciatore del Venezuela in Vietnam, ha affermato che questo evento politico porta grandi aspettative non solo al popolo vietnamita ma anche ad altri paesi nel mondo, soprattutto per coloro che hanno stretti rapporti con Il Vietnam come il Venezuela: “Il Vietnam è anche un membro attivo e responsabile della comunità internazionale”, ha affermato, “il cui ruolo e la cui posizione sono sempre più consolidati sulla scena internazionale”. Pugh Moreno ha infine affermato che “il Partito Comunista del Vietnam, ispirato dal pensiero di Hồ Chí Minh, continuerà a guidare il paese verso nuove vittorie, prosperità e sviluppo, e il Congresso sarà un successo e offrirà numerosi insegnamenti al mondo”.
Il XIII Congresso del Partito Comunista del Vietnam si concluderà nella giornata di domani, 2 febbraio, mentre per il 3 febbraio giorno successivo sono previste le celebrazioni per il 91° anniversario della fondazione del Partito, fondato il 3 febbraio 1930 ad Hong Kong e denominato, fino al 1951, Partito Comunista Indocinese, includendo anche i comunisti cambogiani e laotiani. Nel mese di aprile, invece, si svolgeranno le elezioni indirette per il capo di Stato, posizione per la quale Nguyễn Phú Trọng dovrebbe ottenere un secondo mandato.
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Giulio Chinappi – World Politics Blog